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Greg Burke e Paloma García Ovejero lasciano la sala stampa vaticana. Le foto

vertici comunicazione vaticana
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Cambio alla guida della Sala stampa vaticana. Dopo che nel luglio 2016 l’americano Greg Burke – che già dal febbraio di quell’anno aveva rimpiazzato padre Ciro Benedettini come vice direttore – aveva sostituito padre Federico Lombardi come direttore e la spagnola Paloma Garcia Ovejero era stata nominata sua vice.

Papa Francesco ha accettato la rinuncia del direttore e del vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke e Paloma García Ovejero, e ha nominato direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti, finora coordinatore dei Social Media del Dicastero per la Comunicazione. Ne dà notizia il bollettino della Santa Sede.

La nomina di Gisotti, giornalista con alle spalle una lunga esperienza a Radio Vaticana, segue di pochi giorni quelle di Andrea Tornielli come nuovo direttore editoriale dei media vaticani e di Andrea Monda come nuovo direttore dell’Osservatore Romano.

“Paloma ed io abbiamo rassegnato le dimissioni, in vigore dal 1/o gennaio. In questo momento di transizione nelle comunicazioni vaticane, pensiamo che sia meglio che il Santo Padre sia completamente libero di riunire una nuova squadra”, ha twittato Burke, aggiungendo quindi: “Sono entrato in Vaticano nel 2012 (come consulente della Segreteria di Stato per la comunicazione, ndr). L’esperienza è stata affascinante, per non dire altro. Grazie, papa Francesco. Un abbraccio fortissimo”. E poi ancora: “Nuovo anno. Nuove avventure”. A sua volta, Paloma Garcia Ovejero ha twittato: “Termina una tappa. Grazie, Santo Padre, per questi due anni e mezzo! Grazie, Greg, per la tua fiducia, la tua pazienza e il tuo esempio”.

LE PAROLE DI RUFFINI

Il prefetto del dicastero per la comunicazione Ruffini in una nota ha commentato così le dimissioni: “Ho appreso della decisione di Greg Burke e Paloma García Ovejero. E della accettazione da parte di Papa Francesco delle loro dimissioni. In questi pochi mesi di lavoro insieme ho potuto apprezzare la loro professionalità, la loro
umanità, la loro fede. Li ringrazio dunque della dedizione con cui hanno svolto sin qui il loro lavoro. Oggi di fronte a quella che è una loro autonoma e libera scelta, non posso che rispettare la decisione che hanno preso. Greg e Paloma (per questo compito indicati dal mio predecessore, mons. Dario Edoardo Viganò) sono stati il primo direttore e la prima vice direttrice della Sala Stampa dopo l’avvio della riforma del sistema della comunicazione della Santa Sede decisa dal Santo Padre. Il loro significativo impegno ha contribuito al cammino di riforma che oggi – secondo loro stessi – per essere portato a compimento richiede un veloce passaggio di testimone, nello spirito di servizio alla Chiesa che tutti ci accomuna. È proprio con questo spirito di servizio e di fedeltà al Santo Padre che io stesso porterò avanti il complesso cammino di tale importante riforma. L’anno che ci si apre davanti è denso di appuntamenti importanti che richiedono il massimo sforzo di comunicazione. Ho piena fiducia che Alessandro Gisotti, sino ad ora Coordinatore dei social media del Dicastero per la comunicazione e già vice-caporedattore alla Radio Vaticana, saprà guidare ad interim la Sala Stampa, in attesa che ne sia definito al più presto il nuovo assetto”.

I RINGRAZIAMENTI DI GISOTTI

Queste invece le parole di Alessandro Gisotti: “Ringrazio il Santo Padre per la fiducia accordatami in un momento così delicato per la comunicazione della Santa Sede. Mi sono messo a piena disposizione del prefetto Paolo Ruffini.
A Greg Burke e Paloma G. Ovejero mi lega un rapporto di stima e amicizia. Mi unisco al prefetto nel ringraziarli per il lavoro svolto negli ultimi due anni e mezzo alla direzione della Sala Stampa. Cercherò di adempiere all’incarico affidatomi al meglio delle mie capacità, con quello spirito di servizio alla Chiesa e al Papa che ho avuto il privilegio di imparare stando accanto a padre Federico Lombardi per quasi 20 anni.
So bene che il mio incarico, per quanto ad interim, è particolarmente impegnativo ma sono confortato dal conoscere il grande valore dei miei colleghi della Sala Stampa di cui in tante occasioni ho potuto apprezzare la professionalità e dedizione”.

 


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