È salito sul palco con una mano di plastica con cui ha salutato il vicepremier Luigi Di Maio, che lo aveva introdotto alla folla. Beppe Grillo non ha risparmiato stoccate a nessuno, dai “suoi” ai mercati, fino al suggerimento di riforma costituzionale per limitare i poteri del Presidente della Repubblica.
“La mia funzione è totalmente rovesciata: la satira a chi la devo fare? Questo Conte era un c… di professorino che faceva l’esegesi di diritto romano e ora parla di cambiare il mondo”. È iniziato così il discorso di Grillo sul palco M5S. “Non pensavo mai che Luigi in pubblico dicesse sono contento dell’outlook stabile. Alla faccia del…”. “Siamo al governo e andiamo d’accordo con Salvini. Non c’è niente di strano. Io l’ho conosciuto una volta sola, quando non era ancora quello che è diventato”, racconta, e “avvicinandosi mi ha chiesto se mi poteva passare al telefono la mamma per salutarla”, continua Grillo e scherza con una battuta: “Ma non poteva prendere la pillola quella sera?”. “Salvini però dice una cosa e la mantiene e questo in politica è un miracolo”
Rispetto a Salvini, ha aggiunto Grillo, “noi siamo strutturalmente come Dna diversi… lui è di pancia, anche io lo sono. Il Movimento è nato dalla pancia, che è un secondo cervello. Non ci vuole molto a capire chi hai di fronte”.
Arriva poi la stoccata diretta al Quirinale. Bisognerebbe “togliere i poteri al capo dello Stato, dovremmo riformarlo”, ha detto Grillo. “Un Capo dello Stato che nomina 5 senatori a vita, presiede il Csm, è a capo delle forze armate, non è più in sintonia col nostro modo di pensare”. Nessun commento da parte del Quirinale, ma tante poi le critiche arrivate dagli esponenti dei partiti di opposizione e una precisazione dallo stesso Movimento: le forze della maggioranza di governo non intendono riformare i poteri del presidente della Repubblica.
Per Fornmiche.net al Circo Massimo era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le sue foto.
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