Giorgio Napolitano si è dimesso il 14 gennaio e il 29 inizieranno le votazioni per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Maggioranza e opposizione dovranno cercare un nome condiviso, ma pare che la partita maggiore si debba giocare sul fronte interno.
Ed è il Corriere della Sera – come altri quotidiani – a delineare la rosa dei possibili nomi sia per il centrodestra che per il centrosinistra.
Romano Prodi, Sergio Mattarella, Anna Finocchiaro e Walter Veltroni sarebbero i nomi proposti dalla minoranza bersaniana del Pd. Il Capo dello Stato dev’essere una figura che sia «il garante delle istituzioni», ha sottolineato lo stesso Bersani, che non voterà un presidente scelto dal patto del Nazareno “pronto, alla bisogna, a sciogliere le Camere su richiesta del premier”, sottolinea Monica Guerzoni su Corriere.
Forza Italia, invece, potrebbe convergere sul nome di bandiera di Antonio Martino. Dopo la riconciliazione tra Alfano e Berlusconi, infatti, il nome di Martino “rappresenterebbe la «bandiera» sotto la quale contare i propri voti e farli pesare per il quarto scrutinio” sostiene Paola di Caro sempre sul Corriere. I nomi da far passare, successivamente, sarebbero quelli di Giuliano Amato e Pier Ferdinando Casini, puntando sui voti dell’area popolare del Pd, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli.
Ecco tutti i principali, possibili, candidati – secondo la stampa – scrutati da Umberto Pizzi.