Inés Arrimadas è molto catalana, ma non vuole l’indipendenza della regione. Crede in un progetto di unità nazionale ed europea e lo difende dall’opposizione nel Parlamento della Catalogna. È presidente del gruppo Ciudadanos al Parlamento. Il giorno in cui si è votato il progetto di legge per la realizzazione del referendum del 1° ottobre, lei ha votato contro e durante la discussione si è alzata ed è andata via.
Inés Arrimadas ama la regione e la sua cultura. Parla e scrive perfettamente il catalano, così come l’inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco. È nata a Jerez de la Frontera (Cádiz) nel 1981, ma ha sempre vissuto in Catalogna, dove si sono trasferiti i suoi genitori per lavoro. È laureata in Diritto e Amministrazione e direzione di Imprese, ha fatto un master in Gestione e amministrazione a Nizza, Francia. Sognava con fare l’archeologa e da piccola si è sempre interessata alla cultura catalana, al punto di imparare alla perfezione la lingua. È stata responsabile di qualità e amministrazione in un’impresa di servizi industriali del settore petro-chimico ed impiegata nell’impresa di consultoria della pubblica amministrazione D’Aleph.
L’interesse per la politica è arrivato nel 2011, dopo avere partecipato ad un comizio del partito Ciudadanos con una collega di lavoro. Nel 2012 è stata scelta deputato del Parlamento catalano nelle elezioni autonome. Il suo referente politico è Adolfo Suárez ed è tifosa del FC Barcellona.
Arrimadas ha 83mila euro sul conto e azioni per un valore di 5620 euro, secondo la dichiarazione di beni fornita al Parlamento, e gira quasi sempre in metropolitana a Barcellona. Il suo fidanzato (ora marito) Xavier Cima, è stato deputato del partito Convergenza Democratica della Catalogna. Cima era un indipendentista convinto, una promessa del movimento separatista catalano, fino a quando ha conosciuto Arrimadas. Ora si dedica al giornalismo ed è conosciuto come “l’uomo che lasciò tutto per amore”. I due si sono sposati il 30 luglio del 2016.