Come bilanciare interessi economici ed interesse nazionale? Se ne è discusso al Centro Studi Americani durante la conferenza “Interesse nazionale e investimenti stranieri: un Cfius per l’Italia?” che si è tenuta ieri. A parlare, Ernesto Somma, capo di gabinetto del Mise, Leonardo Bellodi, membro dell’American Society of International Law, Mario Nuzzo, vicepresidente della Cassa depositi e prestiti, Emily Ball, agli affari economici dell’ambasciata Usa e Maurizio Caprara, editorialista del Corriere della Sera e moderatore della discussione.
“Credo si stia diffondendo la convinzione del bisogno di proteggere l’interesse nazionale dai flussi di investimento stranieri. Resta però il problema di armonizzazione degli interessi nazionali”. Questa la conclusione di Somma. “La globalizzazione ha posto il problema di come l’Italia debba agire per non far finire asset strategici nelle mani di centri di potere esteri”, ha spiegato Caprara. “Il sistema italiano è simile a quello statunitense” ha esordito il vicepresidente della Cassa depositi e prestiti Mario Nuzzo. Il limite di qualunque sistema, ha poi spiegato, è l’elevato grado di incertezza, poiché “più è indefinita la norma, più resta indefinito il potere, più c’è discrezionalità, meno attrattivo risulta il Paese per eventuali investimenti esteri” (continua a leggere l’articolo di Alessandra Micelli).
Per Formiche.net era preente Umberto Pizzi. Ecco le sue foto.
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