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La barca a vela più grande al mondo. Sequestrata in Italia all’oligarca Melnichenko

Il mega-yacht a tre alberi «Sy A», la più grande barca a vela del mondo (costo: circa 530 milioni di euro) dell’oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko è stato sequestrato dalla Guardia di finanza. L’oligarca sottoposto a sanzioni aveva una piccola attività di cambio valute, ma negli anni del rapporto con Putin è diventato il principale azionista di EuroChem, gigante dei fertilizzanti, e Suek, società del carbone, cosa che lo rende il 7° uomo più ricco di Russia con un patrimonio di circa 18 miliardi di dollari.

Qui alcune foto, prese da VesselFinder, del trialberi da 142 metri disegnato da Philippe Starck (per gli interni) su un’idea originale di Jacques Garcia (per gli esterni) e varato nel 2015 nei cantieri di Kiel in Germania. Lo yacht è stato chiamato “A” affinché risultasse primo in tutti i registri.
Come si legge su “Tuttobarche”, che lo definisce la barca a vela più brutta del mondo, “l’albero maestro è talmente ampio da poter ospitare al suo interno una piccola stanza.

I materiali utilizzati sono all’avanguardia: alberi in fibra di carbonio, scafo in alluminio con inserti sempre in fibra di carbonio per alleggerire la struttura, ponti in teak e vetri a prova di bomba. La chiglia è poi dotata di una vetrata composta da una delle più grandi lastre di vetro curvo mai costruite, con una superficie di 18 mq: un ottimo punto di osservazione subacqueo.

“A” è equipaggiato con elica orientabile e due motori ibrido-diesel per una velocità massima di 21 nodi. Il capitano può controllare l’imbarcazione tranquillamente dal ponte grazie a una lastra di vetro nero touch-screen, mentre una pista di atterraggio per elicotteri è posta su uno dei ben otto ponti in teak dell’imbarcazione. “A” può ospitare 20 passeggeri e un equipaggio che conta fino a 54 membri.”


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