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La giunta Coni riunita per la crisi della Figc. Tutte le foto

Sergio D'Antoni
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Sergio D'Antoni, rappresentante dei comitati regionali del Coni
Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini
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Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini
Guglielmo Talento
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Guglielmo Talento, rappresentante dei delegati provinciali del Coni
Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini
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Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini
Roberto Cammarelle, Sergio D'antoni, Guglielmo Talento, Alfio Giomi, Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malago', Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini, Franco Carraro , Angelo Binaghi, Sabatino Aracu, Flavio Roda, Giovanni Gallo, Carlo Mornati
Roberto Cammarelle, Sergio D'antoni, Guglielmo Talento, Alfio Giomi, Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malago', Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini, Franco Carraro , Angelo Binaghi, Sabatino Aracu, Flavio Roda, Giovanni Gallo, Carlo Mornati
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Roberto Cammarelle, Sergio D'antoni, Guglielmo Talento, Alfio Giomi, Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malago', Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini, Franco Carraro , Angelo Binaghi, Sabatino Aracu, Flavio Roda, Giovanni Gallo, Carlo Mornati
Franco Chimenti
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Franco Chimenti, vice presidente del Coni
Franco Carraro
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Franco Carraro, membro del Cio
Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini
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Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini
Carlo Magri
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Carlo Magri, rappresentante dei dirigenti al Coni
Alfio Giovi
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Alfio Giovi, rappresentante dei dirigenti al Coni
Franco Chimenti, Giovanni Malagò
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Franco Chimenti, Giovanni Malagò
Giovanni Malagò
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Giovanni Malagò
Giovanni Malagò
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Giovanni Malagò
Sergio D'Antoni
Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini
Guglielmo Talento
Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini
Roberto Cammarelle, Sergio D'antoni, Guglielmo Talento, Alfio Giomi, Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malago', Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini, Franco Carraro , Angelo Binaghi, Sabatino Aracu, Flavio Roda, Giovanni Gallo, Carlo Mornati
Roberto Cammarelle, Sergio D'antoni, Guglielmo Talento, Alfio Giomi, Carlo Magri, Franco Chimenti, Giovanni Malago', Roberto Fabbricini, Alessandra Sensini, Franco Carraro , Angelo Binaghi, Sabatino Aracu, Flavio Roda, Giovanni Gallo, Carlo Mornati
Franco Chimenti
Franco Carraro
Franco Chimenti, Giovanni Malagò, Roberto Fabbricini
Carlo Magri
Alfio Giovi
Franco Chimenti, Giovanni Malagò
Giovanni Malagò
Giovanni Malagò

Il dramma sportivo della mancata qualificazione ai Mondiali di calcio della Nazionale, come prevedibile, ha scosso il mondo del calcio. Dopo il licenziamento del ct Giampiero Ventura e le dimissioni in polemica del presidente della Federazione Carlo Tavecchio, l’ipotesi è il commissariamento della Figc. L’ha detto a chiare lettere il presidente del Coni Giovanni Malagò, in seguito alla giunta straordinaria convocata mercoledì 22 novembre.

Nella giunta sedevano, oltre al presidente, i rappresentanti delle varie categorie: per i comitati regionali del Coni Sergio D’Antoni, per i delegati provinciali Guglielmo Talento, per i dirigenti Sabatino Aracu (Fisr), Angelo Binaghi (Fit), Alfio Giomi (Fidal), Carlo Magri, Flavio Roda (Fisi), per gli atleti il pugile Roberto Cammarelle, per gli enti di promozione sportiva Giovanni Gallo, per il Cio Franco Carraro. Infine, i vicepresidenti Franco Chimenti e Alessandra Sensini e il segretario generale Roberto Febbricini.

Malagò nella conferenza stampa che ha seguito la riunione dell’esecutivo sportivo, ha esplicitamente auspicato “un lungo commissariamento” che favorisca “una riforma profonda” del sistema calcio. Ma ha anche sottolineato come in questo momento non ci siano gli strumenti giuridici per metterlo in pratica. Il rischio, evidenziato dallo stesso Malagò, è di esporsi all’eventualità di un ricorso e, probabilmente, di perderlo. Il commissariamento della Figc sarà possibile solo dopo l’11 dicembre, data in cui scadrà il mandato del commissario della Lega di serie A, che poi è lo stesso Tavecchio.

Il Coni, comunque, per il momento frena e tramite il vice presidente Franco Chimenti suggerisce “prudenza e oculatezza”.  Di certo la sconfitta con la Svezia, che ha escluso gli Azzurri dai Mondiali per la prima volta dopo 60 anni, non sarà indolore per il sistema sportivo italiano. Secondo il Corriere dalla Sera, Malagò ragiona anche su un taglio di contributi al calcio: 10 milioni in meno che si sommerebbero ai 30 già sottratti dal 2014.

 

Foto di Benvegnù Guaitoli/Imagoeconomica



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