Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime dell’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara: a ormai sei giorni di distanza dalla valanga che ha travolto l’albergo – innescato dalla ripetute scosse di terremoto di quelle ore – i morti accertati salgono a quattordici. Le ultime cinque persone senza vita sono state trovate tra la notte e la prima mattina di oggi: si tratta di tre uomini e due donne, i cui corpi sono stati rinvenuti all’interno della struttura crollata. I dispersi – al momento – sono quindici mentre i superstiti undici.
Le ricerche del Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, però, non si fermano: la speranza – alimentata dal ritrovamento ieri di tre cuccioli di pastore tedesco ancora vivi – è che possano esserci altri sopravvissuti sotto le macerie. Nel frattempo, comunque, proseguono le indagini per ricostruire le ore immediatamente successive alla tragedia.
Intanto Protezione Civile, forze dell’ordine ed Esercito continuano a lavorare per soccorrere le popolazioni abruzzesi e marchigiane messe a durissima a prova dal combinato effetto del terremoto e dell’emergenza neve e rimaste isolate per giorni. Tra gli altri si segnalano interventi a Palmiano in provincia di Ascoli Piceno per prestare assistenza a una famiglia di anziani con gravi disabilità rimasti bloccati dalla neve per oltre 72 ore e senza energia elettrica. E poi, ancora, a Roccafluvione, Montegallo, Acquasanta Terme e Montemonaco.
Nella gallery alcune foto dai luoghi maggiormente colpiti dall’emergenza dell’ultima settimana e gli scatti dall’Hotel Rigopiano dove si continuano a cercare altri superstiti.