Roma non si sottrarrà all’invio di soldati in Libia, ma è disposta a farlo solo dopo la richiesta ufficiale di un nuovo governo di concordia nazionale; tutto ciò, nonostante i movimenti dei suoi alleati e il supporto offerto agli Usa attraverso la base di Sigonella. Mentre il caos aumenta nel Paese nordafricano e lo Stato Islamico si fa sempre più minaccioso, a ribadire la posizione italiana è stato il Consiglio supremo di Difesa convocato il 25 febbraio al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Con il capo di Stato c’erano il premier Matteo Renzi, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il ministro dell’Interno Angelino Alfano; il ministro della Difesa Roberta Pinotti; il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano; il sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Claudio De Vincenti; il segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti; e il segretario del Consiglio supremo di Difesa, il generale Rolando Mosca Moschini.
Ecco alcuni scatti realizzati dal Quirinale.