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Chi c’era alla presentazione del nuovo libro di Stefano Quintarelli organizzata da La Scossa. Le foto

Stefano Quintarelli e Michelangelo Suigo
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Stefano Quintarelli e Michelangelo Suigo
Stefano Quintarelli
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Stefano Quintarelli
Michelangelo Suigo e Paolo Messa
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Michelangelo Suigo e Paolo Messa
Stefano Quintarelli
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Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli, Michelangelo Suigo e Paolo Messa
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Stefano Quintarelli, Michelangelo Suigo e Paolo Messa
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Paolo Messa e Matteo Fedeli
Stefano Quintarelli
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Stefano Quintarelli
Carol Verde
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Carol Verde
Michelangelo Suigo e Paolo Messa
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Michelangelo Suigo e Paolo Messa
Michelangelo Suigo
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Michelangelo Suigo
Maria Cristina Antonucci
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Maria Cristina Antonucci
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Maurizio Pellegrini
Michelangelo Suigo
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Michelangelo Suigo
Stefano Quintarelli
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Stefano Quintarelli
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Michelangelo Suigo
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Paolo Messa e Maria Cristina Antonucci
Stefano Quintarelli
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Stefano Quintarelli
Paolo Messa e Maria Cristina Antonucci
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Paolo Messa e Maria Cristina Antonucci
Paolo Messa e Michelangelo Suigo
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Paolo Messa e Michelangelo Suigo
Stefano Quintarelli e Michelangelo Suigo
Stefano Quintarelli
Michelangelo Suigo e Paolo Messa
Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli, Michelangelo Suigo e Paolo Messa
Stefano Quintarelli
Carol Verde
Michelangelo Suigo e Paolo Messa
Michelangelo Suigo
Maria Cristina Antonucci
Michelangelo Suigo
Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli
Paolo Messa e Maria Cristina Antonucci
Paolo Messa e Michelangelo Suigo

Dichiara di non appartenere alla categoria dei neo-luddisti che ritiene il futuro, e le tecnologie, un pericolo per le strutture sociali, e non si definisce un romantico nostalgico del passato. Ma non si sente nemmeno un futurista certo della grandiosa magnificenza del futuro. Il futuro però, Stefano Quintarelli, deputato, imprenditore e professore, l’ha già immaginato, in formato immateriale, si intende, seppur il suo libro, appena uscito con il Sole 24 ore, sia in formato cartaceo, per arrivare a tutti, dice.

Costruire il domani. Istruzioni per un futuro immateriale“, così il titolo del volume, è stato presentato ieri, martedì 24 maggio al Talent Garden Poste Italiane, il nuovo spazio di lavoro per freelance e liberi professionisti al centro di Roma in un evento organizzato dal gruppo Lobby Garden in collaborazione con l’associazione La Scossa presieduta da Michelangelo Suigo.

Convinto che “la strada sia segnata e che quindi certi fenomeni di base determinati dallo sviluppo tecnologico, siano inarrestabili”, Quintarelli nel suo libro traccia gli anni a venire in diversi ambiti. Ci sono i futuri possibili dei giornali, dei libri, della televisione, del lavoro, del turismo, del commercio, delle auto, della sanità, della scuola, della pubblicità, delle banche e dell’energia. E un’attenta analisi per comprendere la dimensione immateriale, e di come essa stia cambiando il rassicurante mondo materiale a cui siamo abituati. “È generalista ma rigoroso”, ha sottolineato l’autore durante la presentazione raccontando di essersi avvalso della collaborazione di diversi esperti.

Tante le proposte, ma una su tutte: un ministero per il digitale: “Avendo vissuto dall’interno la macchina legislativa e avendo collaborato con funzioni di governo, mi sono fatto l’idea che l’assetto auspicabile anche per il nostro futuro sarebbe una commissione parlamentare specifica; con personale specializzato e uno specifico ministero di coordinamento”.

Il futuro di Quintarelli potrebbe esistere oppure no. Lui crede di sì.

(Testo: Valeria Covato)

Ecco due estratti del libro di Quintarelli:
Perché serve un ministero per il digitale
Vi racconto le tensioni tra economia immateriale e istituzioni

Costruire il domani

Casa editrice: Il Sole 24 Ore
Data pubblicazione: 8 aprile 2016

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(Foto: Sveva Biocca)

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