Skip to main content

Come gongola il ministro francese Le Maire uscendo dall’incontro con Padoan e Calenda. Foto

1 / 14
Bruno Le Maire
2 / 14
Bruno Le Maire
3 / 14
Bruno Le Maire
4 / 14
Bruno Le Maire
5 / 14
Bruno Le Maire
6 / 14
Bruno Le Maire
7 / 14
Bruno Le Maire
8 / 14
Bruno Le Maire
9 / 14
Bruno Le Maire
10 / 14
Bruno Le Maire
11 / 14
Bruno Le Maire
12 / 14
Bruno Le Maire
13 / 14
Bruno Le Maire
Bruno Le Maire
14 / 14
Bruno Le Maire
Bruno Le Maire

Si è svolto ieri a Roma l’atteso incontro tra il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire e i due esponenti del governo italiano, Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda. Nel corso del summit i tre hanno parlato del dossier Fincantieri-Stx. Secondo fonti di Palazzo Chigi, l’obiettivo condiviso è di predisporre un’ipotesi di intesa che i presidenti Emmanuel Macron e Paolo Gentiloni possano discutere nel vertice bilaterale in programma il prossimo 27 settembre a Lione.

Riunione costruttiva a Roma sul dossier Stx. Il nostro obiettivo comune: un accordo tra la Francia e l’Italia per il vertice del 27 settembre“, ha confermato su Twitter Le Maire. E lo stesso ha fatto pure il nostro ministro dell’Economia e delle Finanze: “Insieme a Carlo Calenda incontro costruttivo con Bruno Le Maire: passi avanti per un’intesa italo-francese in vista del vertice del 27 settembre“.

I ministri hanno provato a ricucire i rapporti dopo lo schiaffo dato al governo italiano con la decisione di nazionalizzare temporaneamente i cantieri navali di Saint-Nazaire per non far finire il controllo della società Stx nelle mani di Fincantieri.  Dopo il muro contro muro, da Le Maire era arrivata un’apertura al dialogo nel corso del Forum Ambrosetti  di Cernobbio: il ministro francese ha annunciato che Parigi si appresta a presentare un’offerta migliorativa rispetto a quella respinta dal governo italiano che escludeva Fincantieri (società che ha lo stato come azionista di riferimento) dal controllo del gruppo Stx. Le Maire i è limitato a spiegare che la soluzione potrebbe includere anche una collaborazione militare. Dal canto suo, dal ministero dell’Economia e delle Finanze hanno già ribadito che l’Italia non accetterà per Fincantieri una quota nei cantieri francesi inferiore al 51%, considerato pure che in passato sono stati per il 66% sotto il controllo dei sudcoreani.

Nella gallery alcuni scatti di Bruno Le Maire (apparentemente ottimista e soddisfatto) all’uscita del vertice con Padoan e Calenda.

(Foto di Raffaele Verderese/Imagoeconomica/Riproduzione Riservata)


×

Iscriviti alla newsletter