Leonardo Del Vecchio è nato il 22 maggio 1935 a Milano. Fondatore di Luxottica, è il secondo uomo più ricco d’Italia con un patrimonio di 26 miliardi di dollari nel 2021. Prima di lui c’è Giovanni Ferrero (35 miliardi), secondo la classifica di Forbes.
Il padre, un commerciante di frutta pugliese, muore prima della sua nascita. La madre non era in grado di mantenere un quarto figlio e così lo affidò al Collegio dei “Martinitt”, gli orfani maschi protetti da San Martino di Tours, cui era dedicato l’oratorio cinquecentesco (le orfane si chiamavano le “stelline”, dal monastero delle benedettine di Santa Maria della Stella). Come lui, crebbero nell’Istituto di via Pitteri a Milano anche Angelo Rizzoli ed Edoardo Bianchi, che poi fondò l’azienda delle bici e delle auto.
A 14 anni lascia il collegio, ritrova la famiglia ma il massimo che la madre può offrirgli è una bicicletta. Lui si mette a pedalare e lavora come garzone in diverse ditte, impara a fare l’incisore e a 22 anni apre la sua prima bottega ad Agordo, provincia di Belluno, dove fabbrica montature per occhiali e costruisce l’impero Luxottica. Scelse quel paesino perché il comune regalava terreni a chi volesse creare nuove imprese.
Ha avuto sei figli da tre donne diverse. Claudio, Maria e Paolo sono figli della prima moglie, Luciana Nervo. Con la seconda (e poi terza) Nicoletta Zampillo, ha avuto Leonardo Maria, che oggi pare il prescelto per la difficile successione. Tra le seconde e terze nozze con Zampillo, ha avuto Luca e Clemente con Sabina Grossi, già membro del cda e molto attiva nella gestione societaria. Ciascun figlio ha la nuda proprietà del 12,5% della Delfin, la cassaforte lussemburghese che controlla tutto (quote di Mediobanca incluse), mentre la moglie avrà il restante 25%.
Da sempre attentissimo alla forma fisica: nel seminterrato dell’ex quartier generale di Milano aveva fatto realizzare una piscina olimpionica, mentre una seconda vasca occupa il tetto della casa di rappresentanza a Roma.