Si è svolta venerdì 17 febbraio – a Roma presso la sede di Radio Radicale – la presentazione dell’autobiografia postuma del compianto leader politico Marco Pannella, scomparso lo scorso maggio all’età di 86 anni. Il libro si intitola “Una libertà felice. La mia vita” (edito da Mondadori) che Pannella aveva scritto prima di morire insieme con Matteo Angioli.
L’appuntamento – moderato dal direttore di Radio Radicale Alessio Falconio – è stato caratterizzato dagli interventi dell’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta (che ricopre attualmente la carica di presidente dell’associazione Civita), dal presidente della Pontificia accademia per la vita Monsignor Vincenzo Paglia e dall’ex delfino di Pannella Francesco Rutelli (presidente della Fondazione Centro per un Futuro Sostenibile). Presente – oltre all’autore Angioli – anche Laura Harth (dottoranda e ricercatrice, Università di Exeter).
Per Formiche.net c’era, invece, il Maestro Umberto Pizzi.
Ecco alcune delle parole con cui Pannella aveva spiegato la volontà di scrivere la sua autobiografia: “…E ora registro me stesso. Una penna, un foglietto, anche un microfono. Non è che mi senta pronto per stendere le memorie di un rompicoglioni. Voglio soltanto sistemare la mia gioia e, quando c’è, anche il mio sconforto. Per questo annoto, per questo registro. Perché la conquista della democrazia passa anche in un abbraccio, in una discussione sul liberalismo e un’altra sulle rivoluzioni, passa per ogni uomo e per ogni idea capace di migliorare il mondo. Passa per ognuna delle cazzate che ci vengono in mente e che abbiamo la voglia e la forza di comunicare e condividere. L’importante è osare e usarsi, l’importante è accettare ogni sfida che può guadagnare un grammo in più di libertà“.
Nella gallery fotografica le foto di chi ha partecipato all’evento di presentazione presso la sede di Radio Radicale
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)