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Giandotti, Orsina e Verderami ascoltano gli elettori 2.0 di Legrenzi e Barone. Le foto di Pizzi

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Andrea Vianello e Monica Giandotti
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Nicola Barone e Benedetta Rizzo
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Nicola Barone, Monica Giandotti e Andrea Vianello
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Nicola Barone, Monica Giandotti e Paolo Legrenzi
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Nicola Barone
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Paolo Legrenzi e Nicola Barone
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Paolo Legrenzi e Nicola Barone
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Paolo Legrenzi e Andrea Vianello
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Francesco Verderami
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Francesco Verderami e Monica Giandotti
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Giovanni Orsina
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Andrea Picardi e Francesco Nicotri

Presentato presso le sede di Hdrà il volume “Guida razionale per elettori emotivi. Evitare le trappole mentali che indirizzano le nostre scelte”, edito da Luiss University Press e scritto a quattro mani da Paolo Legrenzi, noto psicologo e accademico, e Nicola Barone, giornalista de Il Sole 24 Ore.

Alla presentazione hanno partecipato la giornalista del Tg3 Monica Giandotti, il politologo e storico della LUISS Guido Carli Giovanni Orsina e il notista politico del Corriere della Sera Francesco Verderami.

La quarta di copertina del libro:

“Guida razionale per elettori emotivi” è al tempo stesso divertente e inquietante. Accattivante fin dal titolo, si propone come una guida per aiutare “gli elettori indifesi” a muoversi nel grande oceano dei trabocchetti elettorali, insegnando loro a evitare le trappole emotive disseminate lungo il cyber-sentiero che porta al seggio. Ma questo è solo il primo livello di lettura: ce n’è un altro più profondo e, appunto, in grado di suscitare una certa inquietudine. Esso rispecchia la funzione capillare della rete informatica in cui siamo immersi e che ha il punto di ricaduta più immediato nelle scelte elettorali, o per meglio dire nella formazione di un’opinione pubblica nel senso più ampio del termine. In realtà la società del web va oltre: l’ignoranza diventa quasi un valore aggiunto. Giudizi e pregiudizi fossilizzati sugli “smartphone” creano circuiti chiusi in cui diversi gruppi si confrontano e quasi sempre s’insultano in base a preconcetti resi compatti e pressoché insuperabili proprio dal meccanismo del web. Prefazione di Stefano Folli.

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)



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