“Insieme libro di storia e di ricordi, di vicende pubbliche da un lato e di sentimenti personali dall’altro. E proprio in un grumo di sentimenti (e risentimenti, perché non dirlo) è da cercare l’origine del tema di fondo delle sue pagine: la difficoltà, l’impossibilità di cambiare“. Con queste parole Ernesto Galli della Loggia spiega cosa troveranno tra le pagine del suo libro “Credere, tradire, vivere. Un viaggio negli anni della Repubblica“, pubblicato lo scorso ottobre dalla casa editrice Il Mulino.
“Con questo libro variegato – ha scritto il suo collega del Corsera Aldo Grasso – Galli della Loggia ci regala l’esempio più efficace della sua maniera di affrontare la storia. Seguendolo lungo le vie più personali che qui tratteggia, ci troviamo ad avere un’immagine molto più precisa, molto più concreta di questi anni, a partire dal fatidico Sessantotto. Anni che abbiamo vissuto, ma anche anni che la memoria storica cerca di levigare, smussando i contrasti e le non poche contraddizioni”.
L’editorialista del Corriere della Sera ha presentato il suo libro a Roma, al Piccolo Teatro Eliseo, circondato da amici e colleghi e accompagnato sul palco dallo storico Paolo Mieli e dal fondatore del Foglio Giuliano Ferrara. Tra il pubblico, tanti colleghi e amici: l’ex ministro socialista Claudio Martelli, la giornalista Lucetta Scaraffia, lo storico e scrittore Massimo Teodori, poi ancora Pasquale Chessa, Andrea Carandini e Salvatore Rossi direttore generale della Banca d’Italia.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le foto.
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