“Quando si passa attraverso gli errori non ci sono rimpianti. Non dimentichiamo che ero alla prima esperienza in Champions League, la Roma non è abituata a questi match. Abbiamo fatto tanto anche se potevamo fare di più”. Sono le parole, a fine gara di Eusebio Di Francesco, rammaricato per l’eliminazione dalla Champions dopo la sconfitta di ieri nella partita della Roma contro il Liverpool. “Dovevamo crederci di più – continua – all’intervallo ho detto che come ne avevamo fatti 3 al Barcellona, potevamo farne quattro al Liverpool e le occasioni avute l’hanno dimostrato. I ragazzi però hanno fatto qualcosa di straordinario, non è facile andare sotto ma poi abbiamo avuto una grande reazione contro un grande Liverpool. Abbiamo fatto quasi la gara perfetta, quella che non abbiamo fatto a Liverpool, dove in 45 minuti abbiamo rovinato il lavoro fatto in precedenza. Ora chiederemo a tutti quanti qualcosa in più, è importante tornare in Champions, possiamo competere in questa competizione nonostante i tanti ragazzi giovani”.
Tanti i sostenitori Reds che ieri e l’altro ieri sono arrivati nella capitale e hanno trascorso il giorno di festa del primo maggio tra le vie del centro. Su di loro c’è stata massima allerta delle forze dell’ordine, soprattutto dopo gli incidenti dell’andata a due passi da Anfield.
Molti di questi hanno scelto come tappa Campo de’ Fiori (su consiglio della società giallorossa): bandiere del Liverpool, cena e drink nei pub della piazza di Giordano Bruno. Erano presenti anche due camionette della polizia e agenti in borghese a presidiare l’area.
La macchina della Questura di Roma ha visto impiegati in giornata oltre mille agenti. Vietata la vendita e il consumo di alcolici nelle zone sensibili della città e nell’area dello stadio. A partire dalle 15 di ieri, poi, è stato reso operativo il punto di raccolta in piazzale delle Canestre da cui, a bordo di autobus messi a disposizione dall’Atac, i tifosi del Liverpool sono stati accompagnati all’Olimpico.
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