“Non è il momento della polemica ma del lavoro e delle risposte certe. La macchina dell’emergenza ora è un tutt’uno per cercare di intervenire a favore di chi soffre, come deve essere in un momento di dolore. A tempo debito si parlerà anche di tutto il resto”. Sono le parole del sindaco di Livorno Filippo Nogarin in una intervista alla Stampa, in risposta a chi lo accusa di aver sottovalutato l’allerta maltempo.
I danni, spiega, “sono molto ingenti, danni al patrimonio pubblico e privato. All’arrivo del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sarà appunto dichiarato lo stato di crisi. Una stima però al momento è impossibile, non abbiamo contezza precisa di quanto è accaduto in termini economici”. “Facile prendersela sempre con i sindaci” sottolinea poi Nogarin in un’altra intervista al Corriere della Sera aggiungendo: “Eppoi io sono brutto e cattivo, sono dei Cinque Stelle. Ma per fortuna sono anche un buon rugbista, perciò certi attacchi non mi spaventano”.
La situazione di emergenza nelle zone coinvolte sta lentamente tornando alla normalità, dove è ancora di sei morti e due dispersi il bilancio del violento nubifragio che ha colpito la città nella notte tra sabato e domenica. I vigili del fuoco sono alla ricerca da ieri di due persone, una donna e un uomo, dei quali ancora non c’è traccia.
Da un vertice che si è tenuto ieri sera nel centro operativo della Protezione civile è emerso che risultano crollati altri due ponti (in via Remota sulla provinciale 8 che porta al Gabbro, l’altro in via Vallicelle a Limoncino, lungo la provinciale 5) mentre le principali criticità nella viabilità si registrano ancora nella zona di Montenero e in via Firenze.
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(Foto: Vigili del Fuoco)
(Testo: Askanews)