Sono passati 50 anni dal 15 dicembre 1964, quando dalla base di Wallops Island in Virginia, venne lanciato il primo satellite italiano, San Marco-1. Da quel giorno, il percorso scientifico e tecnologico italiano è cresciuto e andato avanti fino ad arrivare agli odierni livelli di eccellenza.
Il San Marco-1 fu il frutto della competenza tecnica dell’Università di Roma e della lungimiranza dell’Aeronautica Militare Italiana, due istituzioni che trovarono la loro sintesi nella figura di Luigi Broglio.
Per celebrare questa ricorrenza l’Agenzia Spaziale Italiana, insieme al Centro Studi Militari Aeronauti “Giulio Douhet” (CESMA), l’Aeronautica Militare e l’Università “La Sapienza”, e con il supporto dell’ESA, ha organizzato una giornata di ricordo e dibattito sul futuro dell’Italia nello Spazio.
Hanno partecipato Mauro Moretti, ad di Finmeccanica, Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Pasquale Preziosa e Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
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