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La Russa, Maroni, Ravetto e Santanché costituiscono in Lombardia il comitato per il No al referendum. Le foto

Laura Ravetto e Ignazio La Russa
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Laura Ravetto e Ignazio La Russa
Roberto Maroni e Ignazio La Russa
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Roberto Maroni e Ignazio La Russa
Ignazio La Russa
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Ignazio La Russa
Giancarlo Giorgetti, Roberto Maroni e Ignazio La Russa
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Giancarlo Giorgetti, Roberto Maroni e Ignazio La Russa
Ignazio La Russa e Paolo Romani
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Ignazio La Russa e Paolo Romani
Daniela Santanché e Paolo Romani
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Daniela Santanché e Paolo Romani
Giancarlo Giorgetti
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Giancarlo Giorgetti
Daniela Santanché
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Daniela Santanché
Daniela Santanché e Ignazio La Russa
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Daniela Santanché e Ignazio La Russa
Giancarlo Giorgetti, Daniela Santanché e Ignazio La Russa
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Giancarlo Giorgetti, Daniela Santanché e Ignazio La Russa
Daniela Santanché, Ignazio La Russa, Paolo Romani e Roberto Maroni
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Daniela Santanché, Ignazio La Russa, Paolo Romani e Roberto Maroni
Fabrizio Sala e Laura Ravetto
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Fabrizio Sala e Laura Ravetto
Laura Ravetto e Ignazio La Russa
Roberto Maroni e Ignazio La Russa
Ignazio La Russa
Giancarlo Giorgetti, Roberto Maroni e Ignazio La Russa
Ignazio La Russa e Paolo Romani
Daniela Santanché e Paolo Romani
Giancarlo Giorgetti
Daniela Santanché
Daniela Santanché e Ignazio La Russa
Giancarlo Giorgetti, Daniela Santanché e Ignazio La Russa
Daniela Santanché, Ignazio La Russa, Paolo Romani e Roberto Maroni
Fabrizio Sala e Laura Ravetto

“Questa riforma sarebbe solo un danno, in particolare per i cittadini lombardi” ha detto il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni in occasione della conferenza stampa di presentazione del “Comitato Lombardia per il No al referendum sulle riforme istituzionali” che si è svolta al Circolo della Stampa di Milano. “Piuttosto il Governo dovrebbe introdurre i costi standard, prendendo le buone pratiche ed estendendole in un contesto di competizione virtuosa fra Regioni. Se  prevalesse il Sì – ha continuato il Governatore – si cancellerebbe l’autonomia delle Regioni e dei Comuni. Con la clausola di supremazia, anche le poche competenze delle Regioni potrebbero essere comunque sostituite da una legge nazionale. Se passa la riforma, basta un prefetto, anzi un vice-prefetto, a governare le Regioni. È un ritorno indietro di oltre 30 anni. Il nostro è un No convinto e deciso”.

Insieme a lui anche Paolo Romani, capogruppo al Senato per Forza Italia, e i deputati Daniela SantanchéMaria Stella Gelmini, Laura Ravetto, e Ignazio La Russa.

(Foto: Sergio Oliverio/Imagoeconomica)



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