Quella di Luigi Di Maio sarà una corsa solitaria verso il ruolo di candidato premier del Movimento 5 Stelle, o così sembra. Si sono chiuse il 18 settembre le candidature alle primarie del Movimento e tra i big l’unico ad essersi fatto avanti è il vice presidente della Camera.
“Ho deciso di non candidarmi a Premier del Movimento 5 Stelle. Le ragioni le spiegherò durante il mio intervento sabato prossimo a Rimini”. Con queste parole sul suo profilo Facebook Alessandro Di Battista ha dichiarato, poco prima della chiusura delle candidature, di non voler partecipare alle primarie del movimento. Dalla festa del Movimento 5 Stelle che si terrà il prossimo fine settimana (dal 22 al 24 settembre), spiegherà le ragioni della sua scelta, facilmente intuibili dalle dichiarazione fatte nelle scorse settimane: la linea del Movimento 5 Stelle è una, non ci sono correnti interne che competono tra loro e il programma è quello delineato negli scorsi mesi attraverso le votazioni su Rousseau. Tra gli ortodossi del Movimento, Roberta Lombardi ha annunciato la sua candidatura per le prossime regionali del Lazio, mentre Roberto Fico, presidente della vigilanza Rai, non ha fatto nessuna dichiarazione, ma alcuni sottolineano che potrebbe essere proprio lui a fare commenti destabilizzanti per il Movimento dal palco di Rimini durante la festa del Movimento (continua qui a leggere l’articolo).
(QUI IL COMMENTO DI ROBERTO ARDITTI SULLA CONSULTAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE)
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