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Giovanni Malagò, il presidente del Coni furioso con il governo, visto da Umberto Pizzi

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Gianni Letta e Giovanni Malagò
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Giovanni Malagò
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Giovanni Malagò
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Giovanni Malagò
olimpiadi, Malagò
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Giovanni Malagò
AGOL
Giovanni Malagò e Flavio Briatore
olimpiadi, Malagò
olimpiadi, Malagò
AGOL
Giovanni Malagò e Flavio Briatore
olimpiadi, Malagò

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha rincarato la dose nell’attacco al governo per la riforma dello sport: “dalla mattina alla sera, con quattro righe nella manovra è stato ucciso il Coni”. I toni restano alti così come la tensione tra le parti, ma Malagò non arretra: “Immaginate di ritrovarvi con funzioni stravolte e snaturate, peraltro non avvertiti e comunicati. Vi sfido ad avere una reazione più educata della mia”.

La tensione è alle stelle e lo stesso Malagò ha rincarato la dose di attacchi rivolti al governo in relazione alla bozza della manovra proposta: “questa non è la riforma dello sport, non c’entra nulla. E’ una occupazione del Coni” aveva detto in prima battuta parlando ai membri del consiglio nazionale, etichettando il nuovo presunto ruolo del comitato olimpiaco a “bellissima agenzia che organizza ogni due anni le Olimpiadi”.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata



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