Sorrisi e strette di mano di Malagò e Montezemolo al circolo Aniene. Le foto

29/01/2019

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Vittorio Tusini Cottafavi

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Vittorio Tusini Cottafavi

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Vittorio Tusini Cottafavi e Giovanni Malagò

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Vittorio Tusini Cottafavi e Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Vittorio Tusini Cottafavi e Luca Cordero di Montezemolo

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Vittorio Tusini Cottafavi e Luca Cordero di Montezemolo

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Vittorio Tusini Cottafavi e Luca Cordero di Montezemolo

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Vittorio Tusini Cottafavi e Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò

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Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò

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Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò

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Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò

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Luca Cordero di Montezemolo, Vittorio Tusini Cottafava e Giovanni Malagò

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Luca Cordero di Montezemolo, Vittorio Tusini Cottafava e Giovanni Malagò

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo

Si è svolto ieri al circolo Canottieri Aniene la presentazione del libro “Ignazio Giunti, un pilota, un’epoca”, scritto da Vittorio Tusini Cottafavi ed edito da Rubettino. Il volume racconta la vita e la carriera del pilota, fino all’arrivo in Ferrari e alla sua tragica scomparsa nel 1971 a causa di un incidente a Buenos Aires. Il libro, inoltre, offre anche un incisivo spaccato dell’epoca delle corse e delle macchine che ai tempi erano le più potenti e belle ma che allo stesso tempo mettevano i piloti di fronte a gravi rischi.

All’evento, tra gli altri hanno partecipato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Franco Chimenti e l’ex presidente della Ferrari e Luca Cordero di Montezemolo. L’evento, d’altra parte, ha dato modo proprio a Montezemolo di commentare la vittoria di Fernando Alonso alla 24 Ore di Daytona. “Alonso? Sono molto contento, Fernando è un grandissimo pilota, ho bei ricordi con lui. Mi spiace solo che per un pelo per due volte nel 2010 e nel 2012 non sia riuscito a vincere il Mondiale anche se se l’è giocata fino alla fine. Due vittorie su due: sono felice, è da stamattina che lo cerco, ora lo chiamo”, ha affermato. Per noi alla presentazione era presente il fotografo Umberto Pizzi.

(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)