Giovanni Malagò invoca un passo indietro da parte di Carlo Tavecchio, che però nicchia e si nasconde. Dopo la figuraccia di ieri sera – l’Italia non andrà ai mondiali di calcio in Russia (è successo solo una volta nella storia, nel 1958) – il presidente del Coni ha lanciato un messaggio chiaro e inequivocabile al numero della Figc. “Se fossi in lui mi dimetterei“, ha affermato oggi Malagò, che ha raccontato anche di aver sentito telefonicamente Tavecchio: “Gli ho chiesto che intenzioni avesse, e mi ha detto che domani ci sarà questa riunione in Figc“.
E’ l’appuntamento che tutta Italia attende per capire quali provvedimenti saranno presi dopo il flop di cui è stata protagonista la Nazionale allenata da Giampero Ventura. Il quale, sicuramente, dovrà abbandonare il suo ruolo, anche se non è chiaro se da solo o in compagnia. Vaga in questo senso l’unica dichiarazione fatta pervenire alla stampa da Tavecchio che ancora non ha accennato minimamente alla possibilità di fare un passo indietro: “Siamo profondamente amareggiati e delusi per la mancata qualificazione al Mondiale, è un insuccesso sportivo che necessita una soluzione condivisa e per questo ho convocato domani una riunione con tutte le componenti federali per fare un’analisi approfondita e decidere le scelte future“.
E la decisione dipenderà largamente da lui: è difficile immaginare che il consiglio federale lo possa sfiduciare mentre Malagò ha chiarito di non avere i poteri necessari ad escludere Tavecchio dalla presidenza della Fgci: “Il presidente del Coni può commissariare una federazione solo se non funziona la giustizia sportiva, i campionati o per gravi irregolarità amministrative. Ad oggi questi tre fatti non ci sono“.
E intanto anche il ministro per lo Sport Luca Lotti ha preso posizione sull’argomento: “Decisioni importanti di Ventura e Tavecchio? Spetta a loro decidere. Credo sia importante cogliere questo momento per mettere a posto tutto il calcio italiano, dai settori giovanili fino alla Serie A. Le parole di Buffon ieri sono state molto chiare. E’ evidente che dobbiamo dare tutti una mano a far ripartire il mondo del calcio in tutti i sensi. Non è solo dalla partita con la Svezia che si è capito che c’è qualcosa che non va. Siamo usciti dagli ultimi due mondiali al primo turno, non si riescono ad eleggere i presidenti di Lega di A e B, insomma c’è tanto da fare e credo sia opportuno davvero sfruttare questa occasione, lo dico in negativo, per rifondare del tutto il calcio italiano“.
Nella gallery le foto scattata da Umberto Pizzi a Giovanni Malagò e Carlo Tavecchio.
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)