È stato presentato ieri alla sede della Luiss Guido Carli a Villa Blanc il nuovo master di II livello dal titolo “Cybersecurity: politiche pubbliche, normativa e gestione” in partnership con Elettronica SpA, un’alleanza tripolare, che vede le istituzioni al centro, e al loro fianco il mondo delle imprese e quello accademico.
“Finanziare un master e i corsi di laurea non è mecenatismo”, ha detto il presidente di Elettronica Enzo Benigni, che vede semmai nell’inaugurazione dei nuovi corsi l’opportunità di “supportare la tecnologia nazionale e proteggere gli asset e i dati sensibili e le infrastrutture critiche”. Non solo un master: il nuovo pacchetto comprenderà una cattedra triennale nuova di zecca, assieme all’attivazione di un Luiss Cyber lab e una Cyber summer school per i liceali.
Alla presentazione ufficiale del master a Villa Blanc ieri sono intervenuti Giovanni Lo Storto, direttore generale della Luiss, e il rettore Paola Severino, che ha fatto una panoramica giuridica dell’emergenza cui il corso vuole far fronte: “Dobbiamo regolamentare il fenomeno del cyber-crime: è una criminalità molto dinamica e dannosa, secondo il World Economic Forum nel 2016 oggi i danni da cyber-attacks ammontano a 400 miliardi di dollari, nel 2020 arriveranno a 3 mila miliardi”.
Attenzioni puntate sull’ospite d’onore dell’inaugurazione, il ministro dell’Interno Marco Minniti, atteso dai cronisti per un commento fuori campo su temi come il concorso di polizia, lo ius soli e la legge elettorale. “Non voglio deludere i giornalisti venuti qua, ma parlerò solo del tema in questione” (continua a leggere l’articolo).
Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.
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