L’Italia dello sprint non era mai stata così competitiva dai tempi di Pietro Paolo Mennea. Marcell Jacobs è entrato oggi nella finale dei 100 metri piani di Tokyo 2020, la più spettacolare delle distanze nel programma olimpico, arrivando terzo nella sua semifinale con uno strepitoso record europeo e italiano di 9.84. L’azzurro ha poi vinto la finale olimpica in 9.80, nuovo record europeo e italiano; argento per lo statunitense Kerley in 9.84, bronzo per il Canadese De Grasse in 9.89
Jacobs si è presentato alla finale con le carte in regola per puntare in alto. Il suo tempo è a un solo centesimo dai primi due qualificati ex aequo – il cinese Su Bingtian e lo statunitense Ronnie Baker – che si sono qualificati con 9.83.
L’atleta 26enne delle Fiamme Oro, nato negli Stati uniti a El Paso, aveva già dato in batteria il segnale di essere particolarmente in forma, migliorando il suo primato italiano a 9.94.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi si è congratulato sia con Marcell Jacobs sia con Gianmarco Tamberi oro nel salto in alto. Il premier, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha parlato anche con il presidente del Coni Giovanni Malagò e ha invitato gli atleti a Palazzo Chigi, al ritorno da Tokyo, per festeggiare le loro vittorie. “Sono orgoglioso di voi, vi ho seguito. State onorando l’Italia”, ha detto Draghi.
(Foto: account Instagram @crazylongjumper)