“Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai. Come noto, non ho chiesto alcun incarico nel Consiglio che mi è stato proposto dall’Azionista. Non posso, pertanto, che mettermi a sua disposizione invitandolo a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell’interesse della Rai”. Questa la dichiarazione di Marcello Foa, indicato presidente della Rai dal consiglio di amministrazione di viale Mazzini, che questa mattina ha visto bocciare la sua candidatura dalla commissione parlamentare di Vigilanza.
Non hanno partecipato al voto, pur essendo presenti nell’aula della commissione, i parlamentari di Forza Italia (fatta eccezione per il presidente Alberto Barachini, che ha votato), del Partito democratico e di Leu.
“Quanto accaduto oggi in Vigilanza è stato un teatrino politico, non certo una scelta di merito. Nessuno ha bocciato Marcello Foa valutandone l’alto profilo, ma solo per un braccio di ferro. Contiamo l’ennesima vittima della politica, questa volta ai danni del servizio pubblico. Foa ha le carte in regola per svolgere un equilibrato ruolo di garanzia. Non ci fermeranno i giochi politici, la Rai sarà libera”. Così riporta in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Alberto Airola, componente della Commissione di Vigilanza Rai.
“A nostro avviso Foa può esercitare le funzioni del presidente” sostiene Paolo Tiramani, membro per la Lega della commissione, a SkyTg24. Il voto di Forza Italia, per Tiramani, “è il segnale politico che Pd e Fi sono sempre allineati. Sicuramente passaggio importante, sicuramente un segnale negativo da parte dei nostri alleati”.
“Ora si proceda nel modo previsto dalla legge, con una nomina condivisa, di garanzia, non imposta né abusiva. Dunque bisogna rivedere il percorso e il metodo con serenità”, dopo quello che è stato “un incidente di percorso da parte del nostro alleato storico, cui si troverà rimedio”. Così a SkyTg24 Giorgio Mulè, portavoce di Forza Italia e componente della commissione di Vigilanza Rai. “Qualcuno si augura che il centrodestra imploda, ma il centrodestra governa e bene, non implode, è coeso e dimostra di essere forza di governo”, ha aggiunto.
“Metodo sbagliato, candidato bocciato, ora va cambiato. In rima si capisce?”. Lo scrive in un tweet il senatore Maurizio Gasparri (Fi), componente della Vigilanza Rai, dopo la bocciatura del giornalista Foa.
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