È partita sabato mattina da Perugia la marcia per il reddito di cittadinanza organizzata dal Movimento 5 Stelle. “Abbiamo raggiunto le 50mila presenze” ha dichiarato Beppe Grillo, anche se, secondo Repubblica.it, di manifestanti ce n’erano 1500.
Il corteo si è diretto verso Assisi, dove è arrivato intorno alle 17,30. C’erano Beppe Grillo e Davide Casaleggio, c’erano il candidato premier in pectore Luigi Di Maio e vari parlamentari, fra cui Roberto Fico, Danilo Toninelli, Roberta Lombardi, Michele Giarrusso e tanti semplici militanti.
L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere il reddito di cittadinanza, una delle bandiere del programma del M5S. “Sarà il primo decreto che faremo quando andremo al governo”, ha detto Di Maio. Il corteo, lungo i 19 chilometri che dividono Perugia da Assisi, ha scandito lo slogan “Reddito di cittadinanza, per l’Italia unica speranza. Onestà e dignità subito”.
“Questa marcia è simbolica, serve a dimostrare che il problema non è solo questione di soldi ma di dignità – ha dichiarato Grillo – Chi riceve il reddito di cittadinanza non risolve un problema economico, ma psicologico”. Il leader del M5S, che sabato ha incontrato un gruppo di francescani, ha detto “Siamo noi i francescani di oggi”.
Sarcastico il commento del segretario del Pd Matteo Renzi, che ha puntato il dito sull’aspetto più critico della proposta grillina: la necessità di trovare la copertura finanziaria. “Al momento quello che hanno proposto funziona solo in Alaska – ha detto Renzi – Noi siamo per il lavoro di cittadinanza, per il lavoro e non per l’assistenzialismo”.
“Renzi non capisce niente, il suo problema è che il suo partito vive di voto di scambio e col reddito di cittadinanza gli leviamo questo potere, dove governiamo noi e già realtà in tre comuni”, ha detto Di Maio a Adnkronos.
Si tratta della seconda marcia per il reddito di cittadinanza organizzata dal M5S, la prima risale al 2015.
Ecco le foto di Raffaele Verderese e Benvegnù Guaitoli/Imagoeconomica