Ieri 18 ottobre si è celebrata la Giornata europea contro la tratta degli esseri umani e il dipartimento Pari opportunità ha organizzato un convegno che si è svolto alla Sala Monumentale della presidenza del Consiglio dei ministri. L’incontro è stato aperto dalla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi e sono intervenuti anche il procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Russo, la referente del Coordinamento nazionale centri di accoglienza, Tiziana Bianchini, il coordinatore del progetto “Fuori Tratta” – cooperativa Dedalus, Andrea Morniroli, e il responsabile ufficio immigrazione Caritas Italia e Europa, Oliviero Forti.
L’Italia ha liberato circa 25mila vittime di tratta, nel 2017 sono aumentate del 35 per cento le segnalazioni al numero verde e il governo ha raddoppiato i fondi messi a disposizione dal 2016, passando da 8 milioni del 2005 a 22,5 milioni di quest’anno.
“Oggi non è una giornata di celebrazione di una vittoria perché il lavoro da fare per il contrasto alla tratta degli esseri umani è ancora tanto – ha ricordato la sottosegretaria Boschi -. Il governo, però, ha messo a disposizione risorse importanti sia nella legge di bilancio che abbiamo approvato di recente, così come aveva fatto il governo precedente negli ultimi tre anni”.
La Boschi si è detta fiduciosa di poter confermare l’impegno anche per il prossimo anno, confermando il lavoro di squadra svolto tra le varie istituzioni e le associazioni coinvolte.
“L’impegno di questa legge di bilancio dovrà essere quello di confermare le risorse e di prevedere uno stanziamento triennale che aiuti la programmazione di politiche adeguate” ha spiegato infine Boschi.
Guarda Maria Elena Boschi alla Giornata europea contro la tratta degli esseri umani
(Foto Imagoeconomica-Paolo Onofri-riproduzione riservata)