Sarà presieduta dall’ex premier Mario Monti, noto per le sue politiche all’insegna dell’austerity, la Commissione paneuropea per la salute e lo sviluppo sostenibile, convocata dall’Ufficio regionale dall’Organizzazione mondiale della sanità in Europa per ripensare le priorità politiche alla luce delle pandemie, sulla scia dell’emergenza da coronavirus. Il presidente dell’Università Bocconi di Milano si è detto “onorato” per l’incarico.
La commissione, ha spigato l’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, formulerà raccomandazioni sugli investimenti e le riforme per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari e di assistenza sociale “nei 53 Stati membri della Regione europea dell’Oms”, ha dichiarato Hans Henri P. Kluge, direttore generale Oms Europa. “Siamo orgogliosi che Monti, molto stimato per la sua leadership dimostrata come premier italiano in un momento critico, come commissario europeo e come presidente della Bocconi, abbia accettato di presiedere la Commissione”, ha aggiunto.
Con l’ex premier Monti saranno al lavoro anche diversi esponenti del panorama politico europeo, ex capi di Stato e di governo, scienziati ed economisti, capi di istituzioni sanitarie e di assistenza sociale e rappresentanti della comunità imprenditoriale e delle istituzioni finanziarie. “Sono lieto”, ha aggiunto Monti, “che la Commissione possa contare su un coordinatore scientifico del calibro del professor Elias Mossialos, fondatore e direttore del Dipartimento per le politiche sanitarie della London School of Economics”.
All’Agi il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato come questa commissione potrà dare un “contributo al rafforzamento di politiche sanitarie pubbliche e al coordinamento internazionale di queste azioni”. Il fatto che a guidarla ci sia Monti è una “buona notizia”, ha dichiarato il segretario di Articolo Uno.
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