Disordine mondiale e minacce per l’Italia. Se ne è parlato al Museo dei Piceni, a Roma, in occasione della presentazione del libro di Giampiero Massolo, dal titolo Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l’Italia.
Un saggio scritto con il giornalista del Messaggero, Francesco Bechis. Una bussola, come l’hanno definita gli addetti ai lavori, per orientarsi nella confusione delle relazioni internazionali che accompagnano la geopolitica contemporanea. A discuterne con l’ambasciatore e presidente di Mundys, c’erano Vincenzo Camporini, già capo di stato maggiore della Difesa e vicepresidente dello IAI e il direttore della rivista Formiche, Flavia Giacobbe. Una iniziativa promossa dall’associazione Visioni e Illusioni, presieduta da Ettore Spagnuolo. Tra i temi affrontati, l’arrivo della variabile Trump in un ordine mondiale in via di riassestamento e la confusione dei Paesi che, diventando sempre più soli nella navigazione, devono individuare dei porti sicuri.
Individuati nel libro nell’interesse nazionale di ogni Stato. Un tema quanto mai sfidante, che pone spesso un Paese in competizione con gli altri, dal momento che l’interesse nazionale di una nazione non coincide mai con quello di un’altra. E in questo quadro in chiaro scuro, la posizione dell’Europa appare quanto mai debole e ininfluente tra le potenze mondiali, soprattutto ora che dall’altra parte dell’Atlantico si troverà a confrontarsi con la politica muscolare di Donald Trump. E allora, la vera domanda finale è se esiterà mai un interesse nazionale del Vecchio continente.
© Marco Nardi