Paolo Pillitteri è nato a Sesto Calende in provincia di Varese il 5 dicembre 1940. E a 81 anni sposa la sua compagna Cinzia Gelati, giornalista a capo dell’ufficio stampa di MM, la società della metropolitana di Milano. A celebrare le nozze, immortalate in esclusiva da Umberto Pizzi, è stato il sindaco Beppe Sala, a Villa Litta Modigliani.
Pillitteri fu sindaco di Milano dal 1986 al 1991, ma dopo la bufera di Tangentopoli lasciò la politica e riprese a fare il giornalista, dirigendo testate, conducendo programmi in tv e partecipando come opinionista. In prime nozze sposò Rosilde Craxi, sorella di Bettino, che conobbe all’università prima di incontrare il leader socialista.
Rimasto vedovo nel 2017, si è fidanzato con Cinzia Gelati, già militante socialista negli anni ’70 e che, racconta il Giorno, aveva lavorato con il giornalista sportivo Gianni Brera e con l’europarlamentare socialista ed esule cecoslovacco, promotore della “Primavera di Praga” del 1968, Jiří Pelikán.
Del suo mandato da sindaco della Milano da bere, Pillitteri ha ricordato a Giannino della Frattina del Giornale di aver “chiesto a Carlo d’Inghilterra perché mai fosse venuto senza Diana. ‘Avrebbe fatto il giro dei negozi e mi sarei ritrovato povero’. Ho pensato: ma che tirchi sono questi reali. Avevo affittato tappeti preziosi per accoglierli dopo che Gorbaciov con la moglie in Galleria avevano voluto girare con i tacchi sugli attributi del toro come portafortuna”.
Di Bettino Craxi disse: “Era un grande lottatore, non ha mai smesso di combattere per le sue idee. Nemmeno malato e in esilio. Quando lo conobbi, da studente, mi impressionò per la sua altezza. ‘Cosa fai?’, mi chiese. ‘Io faccio il cinema’. ‘Perché?’. ‘Perché per me il cinema è tutto’. E lui replicò: ‘Tu non capisci niente. Solo la politica è tutto, mi disse con un fare davvero autoritario’.
Alle nozze non sono mancati il fratello Umberto, avvocato, con il figlio Antonio, Bobo e Stefania Craxi, Fedele Confalonieri, il cronista giudiziario Piero Colaprico, il direttore dell'”Huffington Post” Mattia Feltri, e una grande allegria generale.
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