A pochi giorni dal voto del 4 dicembre, il leader della Lega, Matteo Salvini, è sceso in piazza, di nuovo, per di No alla riforma costituzionale Renzi-Boschi. Questa volta Salvini era in Piazza Colonna, nei pressi di Palazzo Chigi.
“Credo che in consolati e ambasciate ne siano successe di cotte e di crude. Ma conto sul fatto che il voto degli italiani, dei romani, dei milanesi, dei torinesi o dei napoletani, sarà un voto per il No che supererà anche gli eventuali Sì inventati e comprati da Renzi in giro per il mondo. Non sono preoccupato. E da lunedì a Palazzo Chigi si cambia inquilino”. Queste la parole con cui il leader della Lega ha commenta i dati sul voto degli italiani all’estero durante l’ultimo giorno di campagna per il referendum sulla riforma costituzionale.
Così ha replicato il premier Matteo Renzi ai microfoni di Rtl: “Mi spiace molto, è un film che ogni volta si ripropone, il voto all’estero è stato proposto dall’allora ministro del centrodestra Tremaglia e votato a sinistra. Non capisco perché dire che lì si fanno i brogli, perché alimentare tensioni e polemiche?”. Anche il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni è intervenuto sulla polemica: “Parlare di brogli intenzionali” nel voto all’estero – ha detto anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Radio Anch’io – “non solo non ha senso ma è anche offensivo per tutte le istituzioni che svolgono questo compito”.
(Foto di Stefano Carofei, Imagoeconomica)