Lo stato maggiore della sinistra Pd presente al gran completo, ieri, a Roma – al Teatro Vittoria del quartiere di Testaccio – per benedire l’iniziativa organizzata dal governatore della Toscana Enrico Rossi. Un appuntamento che molti osservatori hanno interpretato come la prova generale per la possibile – sempre più probabile – scissione del Partito Democratico.
Con Rossi – che, dopo aver sostenuto le ragioni del Sì al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre, ha assunto nelle ultime settimane un profilo sempre più critico nei confronti di Matteo Renzi – hanno partecipato alla convention politica anche gli altri due protagonisti di questa fase del Pd: il governatore della Puglia Michele Emiliano e il bersaniano di ferro Roberto Speranza.
In platea – seduti l’uno accanto all’altro – c’erano invece Pierluigi Bersani, Guglielmo Epifani e Massimo D’Alema: i più convinti in questa fase della necessità di dar vita a un nuovo soggetto politico fuori dal Pd.
Ecco uno stralcio dell’articolo scritto per Formiche.net da Gianluca Roselli a proposito dell’iniziativa di ieri:
“Seicento i posti in sala, molti sono costretti a restare fuori e a seguire l’evento su un megaschermo montato in fretta. Ma se arrivando qui l’impressione è che la scissione viene già data per scontata – qualcuno la dà al 95% -, dalla riunione si esce con un filo di speranza (con la s minuscola) in più. Per lo meno tra Renzi, Emiliano e Speranza (con la s maiuscola) alcune telefonate ci sono state, dopo il fuorionda in cui Graziano Delrio si lamentava del fatto che l’ex premier non aveva finora alzato mai il telefono per fermare la diaspora. Telefonate non risolutive, ma comunque un inizio. Ecco, non c’è in questa kermesse l’eccitazione per l’embrione di un partito nuovo (accreditato dai sondaggi al 7%), ma semmai la tristezza per la (quasi) fine di un partito vecchio, il Pd”.
Per Formiche.net all’evento era presente Umberto Pizzi.
Ecco alcuni dei suoi scatti più significativi.
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)