Jeroen Dijsselbloem, Pier Carlo Padoan e Edward Scicluna
Jeroen Dijsselbloem, Pier Carlo Padoan e Edward Scicluna
Ecofin
Michel Sapin, Pierre Moscovici e Pier Carlo Padoan
Michel Sapin, Pierre Moscovici e Pier Carlo Padoan
Klaus Regling e Pier Carlo Padoan
Sul tavolo della riunione dei ministri delle finanze dell’Ue che si è svolta ieri a Bruxelles ci sono stati i conti pubblici di Portogallo e Spagna sotto la lente di ingrandimento per aver sfiorato gli obiettivi di abbassamento dei deficit concordati. Nel documento adottato, i ministri finanziari indicano che i due paesi “non hanno preso le misure necessarie” per correggere i deficit portandoli sotto il 3% del Pil.
Sullo sfondo della riunione dei ministri finanziari, anche il tema del rafforzamento delle banche italiane. “Ho piena fiducia nel governo italiano, che troverà una via per risolvere il problema che c’è in alcune banche, all’interno del quadro regolatorio dell’Ue”, ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem parlando con i giornalisti al suo ingresso all’Ecofin. Il governo italiano, ha aggiunto Dijsselbloem, “lavora a stretto contatto con la Commissione Ue e i supervisori bancari, e penso che sia possibile una soluzione prima del referendum di ottobre”.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha tranquillizzato: “Il sistema bancario rimane solido” anche se ha sofferto di alcuni anni di “recessione profonda. Il fatto che qualcuno dica che il rischio generato dal sistema bancario italiano sia così elevato è una dichiarazione completamente infondata”, ha aggiunto. La priorità del governo? “Ogni azione da parte dell’esecutivo sarà dettata dal principio di proteggere i risparmiatori”.
Ecco le foto del commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari, Pierre Moscovici, del ministro italiano Pier Carlo Padoan, direttore del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) Klaus Regling e del ministro delle Finanze francese Michel Sapin all’Ecofin.
(Foto Imago Economica)
