Il figlio Giulio, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, quello del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il segretario reggente del partito democratico, Maurizio Martina, Pierferdiando Casini e tanti altri si sono stretti questa mattina attorno alla famiglia del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano sottoposto questa notte ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale San Camillo di Roma dopo un malore.
Il presidente Casellati, incontrando il figlio Giulio, il professor Musumeci e la sua equipe, si è informata sulle condizioni di salute del presidente Napolitano e sul decorso post operatorio. Il presidente del Senato ha formulato gli auguri più affettuosi di una pronta guarigione.
Il professor Musumeci, che ieri ha operato il presidente emerito, ha ripercorso le tappe del malore che ha colpito Napolitano: ”Ha avuto un dolore al torace, ha chiamato il proprio cardiologo ed è stato ricoverato all’ospedale Santo Spirito. Sono andato a vederlo e insieme abbiamo disposto il trasferimento direttamente in sala operatoria al San Camillo”. Il presidente ha 93 anni – prosegue Musumeci- l’organismo è più fragile e l’intervento complicato con rischio di rottura della aorta per la fissurazione e di sangue nel pericardio. ”Previsioni sono difficili da fare ma siamo molto soddisfatti. Il Presidente emerito è in terapia intensiva ed è seguito continuamente”, ha concluso Musumeci, che doveva partire per gli Stati Uniti e che rivedrà Napolitano nel pomeriggio.