“Francesco deve fare la fine di quell’altro Papa”, titolava il 25 novembre Il Fatto Quotidiano. L’apertura si riferiva a Monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara e membro di Comunione e Liberazione. Le parole di cui parlava il quotidiano diretto da Marco Travaglio, risalirebbero al 28 novembre scorso quando Negri, “parlando al telefono ad alta voce”, era su un Frecciarossa Roma-Milano.
Secondo Il Fatto Quotidiano, a seguito dell’assegnazione da parte di Papa Francesco delle diocesi di Bologna e Palermo “a due preti di strada”, Negri avrebbe detto: “Dopo le nomine di Bologna e Palermo, posso diventare Papa anch’io. È uno scandalo. Sono nomine avvenute nel disprezzo delle regole. Speriamo che la Madonna faccia il miracolo che aveva fatto con l’altro” riferendosi, scrive il Fatto, a Luciani, morto dopo 33 giorni di pontificato. Loris Mazzetti, autore dell’articolo, spiega che “il Fatto ha provato a contattare l’arcivescovo Negri per chiedere se volesse precisare le sue parole. Ma adesso (ore 21:30, ndr) il monsignore sta tenendo una conferenza all’università e non è possibile contattarlo. Il Fatto – continua l’articolo – resta a disposizione per ascoltare eventualmente le spiegazioni del prelato”.
Il direttore di Nuova Ferrara, Stefano Scansani, ha scritto: Negri “è apparso sereno e pronto al contrattacco. Ha risposto che reagirà all’articolo de Il Fatto Quotidiano“. La prima replica del Monsignore, come si legge sul giornale di Scansani, “è stata quella di chiedere se qualcuno avesse in mano la registrazione” e il Monsignore ha aggiunto: “Questo nuovo episodio spiega tutto l’odio teologico contro la Chiesa”.
Il Fatto, sulla prima pagina del 26 novembre in un articolo sempre firmato Mazzetti, apre così: “Cl scarica il vescovo Negri” per “frasi inaccettabili verso il Papa”. Come sa che lo scarica? Con una lettera. Mittente: Cl; destinatario: il Fatto. “Tali affermazioni, così grossolane nella forma e inaccettabili nel contenuto che sembra impossibile provengano da un arcivescovo, sono totalmente contrarie ai sentimenti di Cl nei confronti di papa Francesco e degli Arcivescovi di Bologna e di Palermo”. E come riporta anche Nuova Ferrara, la lettera di Cl termina con queste parole: “Qualora l’Arcivescovo di Ferrara avesse pronunziato tali affermazioni, esse sarebbero unicamente espressione della sua personale opinione e non certo di Comunione e Liberazione, nella quale mons. Negri non riveste alcun ruolo di responsabilità dal 2005”.
Mazzetti, invece, chiude il pezzo riportando l’auspicio di Negri: incontrare il Papa di persona. L’arcivescovo, in una lettera inviata alla diocesi, ha scritto: “Anche sollecitato dalle recenti gravi affermazioni attribuitemi sulla stampa, ho chiesto al Santo Padre di potere avere un incontro filiale con lui, in cui poter aprire il mio cuore di pastore al suo cuore di Padre universale. Sento quindi il dovere di coscienza di rinnovare, davanti a voi che siete il mio popolo, la certezza della mia fede in Cristo e della mia totale obbedienza al papa”.
Di seguito le foto d’archivio scattate da Umberto Pizzi durante la presentazione del libro di Angela Pellicciari (“Una storia della Chiesa, Papi e santi, imperatori e re, gnosi e persecuzione” Cantagalli, 2015) alla quale parteciparono anche Monsignor Negri e l’editorialista de Il Foglio, Giuliano Ferrara.
(Fonte: Umberto Pizzi)