Un racconto dal primo incontro agli ultimi momenti (in realtà anni) della vita di Nino Andreatta insieme all moglie Giana Petronio Andreatta. È questa la sintesi estrema, molto estrema, del libro scritto proprio da Giana Petronio Andreatta, intitolato “È stata tutta luce” e pubblicato da Bompiani, presentato ieri alla Treccani dall’autrice assieme a Walter Veltroni, Denise Pardo e Franco Gallo.
“È il 1957 quando Giana, studentessa diciannovenne di Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano, incontra uno studioso di economia dall’andatura sghemba e dai dolci occhi giotteschi – si legge nella descrizione del libro -. Lui è Nino Andreatta, destinato a diventare l’amore della sua vita e una figura di grande importanza nella storia italiana recente”.
“La donna sa amare per sempre un uomo che non c’è più – scriveva Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera -; e non è vedova, ma moglie. Ce lo siamo detti tante volte, negli anni da cui dura questo dialogo con le lettrici, per me molto prezioso. Ora è uscito un libro che lo conferma. Perché le idee sono importanti; ma se non sono suffragate dalle storie vere non valgono nulla”.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le sue foto.
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