Professore Ordinario di Medicina Nucleare dal 2000 e preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dal 2013, Orazio Schillaci, da novembre 2019 Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, è stato nominato ministro della Salute.
56 anni, nato a Roma, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1990 alla Sapienza e quattro anni più tardi ha conseguito la Specializzazione in Medicina Nucleare, materia che ha insegnato come professore ordinario per molti anni. È autore di oltre 350 pubblicazioni in esteso su riviste incluse in PubMed, con più di 6300 citazioni. È stato preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Tor Vergata fino a diventarne Rettore nel 2019. Ha lavorato per un breve periodo nel 2000 all’Università di California, Davis Medical Center, come Visiting Professor nel settore della diagnostica per immagini e terapia e, sempre nello stesso anno, ha ottenuto la qualifica di Dottore di Ricerca alla Sapienza in “Imaging funzionale radioisotopico”.
Come si legge sul sito dell’Università, è direttore della UOC di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata dal 2001, insegna nel corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nel corso di laurea in TRM ed in molteplici scuole di specializzazione. Fa parte dell’Editorial Board delle 2 riviste internazionali più prestigiose nel settore della Medicina Nucleare (Eur J Nucl Med Mol Imaging e J Nucl Med). Autore di 220 articoli in extenso presenti su PubMed.
Inoltre nel 2020 è stato nominato nel comitato scientifico dell’Istituto superiore della Sanità ed è stato in prima linea con Tor Vergata per la lotta al Covid-19 con il quarto Covid Hospital del Lazio.
Il neo ministro Schillaci è tra i tecnici “puri” del governo, dato che non ha mai assunto incarichi politici. Durante l’emergenza Covid è stato nominato da Roberto Speranza nel comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità, rimanendo comunque sempre lontano dal clamore politico.
(Testo Michela Marchini)
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