Le ultime sortite di Padre Georg Gänswein. Foto di Pizzi

1 / 26

Georg Gänswein e Paolo Rodari

2 / 26

Georg Gänswein, Paolo Rodari e Andrea Riccardi

3 / 26

Georg Gänswein

4 / 26

Georg Gänswein

5 / 26

Georg Gänswein

6 / 26

Georg Gänswein

7 / 26

Georg Gänswein

8 / 26

Georg Gänswein

9 / 26

Georg Gänswein

10 / 26

Georg Gänswein e Andrea Riccardi

11 / 26

Georg Gänswein e Andrea Riccardi

12 / 26

Georg Gänswein e Andrea Riccardi

13 / 26

Georg Gänswein e Andrea Riccardi

14 / 26

Georg Gänswein e Andrea Riccardi

15 / 26

Georg Gänswein e Andrea Riccardi

16 / 26

Georg Gänswein

17 / 26

Georg Gänswein e Roberto Regoli

18 / 26

Georg Gänswein e Roberto Regoli

19 / 26

Georg Gänswein

20 / 26

Georg Gänswein

21 / 26

Georg Gänswein

22 / 26

Georg Gänswein

23 / 26

Georg Gänswein

24 / 26

Georg Gänswein

25 / 26

Georg Gänswein

Padre Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario del Papa emerito Benedetto XVI, ha di recente rilasciato un’intervista al quotidiano tedesco “Schwäbische Zeitung”, tradotta dalla “Nuova Bussola Quotidiana” in cui ha parlato del vero problema delle chiese tedesche: le finanze. L’intervista, seppur non ripresa da molti quotidiani, evidenzia alcune perplessità di Padre Georg sul comportamento di Papa Francesco:

“Quando un Papa vuole cambiare qualcosa nella dottrina, allora deve dirlo con chiarezza, in modo che sia vincolante. Importanti concetti dottrinali non possono essere cambiati da mezze frasi o da qualche nota a piè di pagina formulata in modo generico. Dichiarazioni che aprono a diverse interpretazioni sono rischiose. Alcuni vescovi hanno davvero la preoccupazione che l’edificio della dottrina possa subire delle perdite a motivo di un linguaggio non cristallino”.

(Foto: Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)