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Ai dialoghi di Pandora, il libro di Angelo Panebianco. Le foto

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Angelo Panebianco, Flavia Giacobbe e Marzio Barbagli
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Elisa Rebellato, Flavia Giacobbe, Giacomo Bottos, Angelo Panebianco e Marzio Barbagli
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Angelo Panebianco
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Marzio Barbagli
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Vittorio Emanuele Parsi
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Angelo Panebianco e Flavia Giacobbe
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Angelo Panebianco
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Angelo Panebianco
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Angelo Panebianco
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Angelo Panebianco
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Marzio Barbagli
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Angelo Panebianco e Marzio Barbagli
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Angelo Panebianco, Flavia Giacobbe, Marzio Barbagli e Vittorio Emanuele Parsi
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Angelo Panebianco

Nel corso del Festival del presente, dialoghi di Pandora rivista, organizzato da Giacomo Bottos a Bologna, è stato presentato l’ultimo saggio di Angelo Panebianco. Il libro dal titolo “Principati e repubbliche. Azioni individuali e forme di governo”, edito da Il Mulino, è la terza e ultima parte di una trilogia dedicata allo studio delle forme di governo, realizzata dallo scrittore, professore emerito all’Università di Bologna e conosciuto dai più come editorialista del Corriere della Sera. A discutere del saggio all’interno della splendida cornice della Biblioteca dell’Archiginnasio, coordinati da Flavia Giacobbe, sono stati Marzio Barbagli, sociologo e professore emerito all’Università di Bologna e Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica del sacro cuore di Milano.

Nel libro vengono analizzate le dinamiche del potere politico, concentrandosi sulle interazioni tra azioni individuali e le forme di governo. L’autore esplora la differenza tra principati (regimi autoritari, in cui il potere è concentrato nelle mani di pochi o di uno solo) e repubbliche (sistemi democratici, dove il potere è distribuito tra una pluralità di attori). Angelo Panebianco parte dall’era arcaica, prima classificando le forme di governo e poi indagando sulla loro trasformazione. Nel saggio, emerge come le azioni individuali, specialmente quelle dei leader, siano cruciali nel determinare la forma di governo e la sua evoluzione. Però l’autore indaga su una questione di fondo che interessa tutti noi: le persone contano o non contano negli accadimenti storici? Ad esempio, Panebianco ci invita a correggere la falsa impressione che in un assetto monarchico solo le decisioni del monarca e del suo entourage contino e plasmino la vita dei sudditi. Insomma, la pubblicazione è una riflessione profonda sulla politica contemporanea, e sulle scelte individuali come elemento di influenza della stabilità, della trasformazione o della crisi delle istituzioni politiche, nei principati e nelle repubbliche.

© #UnCinquantesimo per Pandora Rivista



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