Nel giorno dedicato al ricordo dei defunti (2 novembre), Papa Francesco ha reso omaggio alle tombe dei caduti delle Fosse ardeatine insieme al Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, e al presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello. Prima di arrivare alle Fosse ardeatine Bergoglio aveva celebrato la messa al cimitero americano di Nettuno.
Il Papa ha pregato davanti al memoriale delle Fosse ardeatine, dove sono deposte le spoglie della 335 vittime della strage nazista del 24 marzo 1944. “Questi sono i frutti della guerra: odio, morte, vendetta…Perdonaci, Signore”, ha scritto il Papa sul libro delle firme del sacrario.
Il 23 marzo del ’44 un gruppo di membri della Resistenza italiana aveva piazzato una bomba in via Rasella, a Roma, per colpire gli invasori tedeschi. L’esplosione colpì un drappello di soldati delle SS e scatenò la vendetta dei nazisti. La rappresaglia prevedeva che per ogni tedesco ucciso sarebbero dovuti morire dieci italiani. Le vittime furono scelte tra i detenuti del carcere di Regina Coeli e da quello di via Tasso. Il comandante nazista Herbert Kappler compilò la lista delle vittime, che furono portate lungo la via Ardeatina per l’esecuzione.
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(Foto Imagoeconomica)