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La prima udienza (post lockdown) di papa Francesco con i fedeli. Le foto

“Dopo tanti mesi riprendiamo i nostri incontri faccia a faccia e non schermo a schermo: questo è bello”. Ha esordito così papa Francesco oggi durante l’udienza generale nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico Vaticano, la prima dopo il lockdown in presenza dei fedeli.

“L’attuale pandemia ha evidenziato la nostra interdipendenza: siamo tutti legati, gli uni agli altri, sia nel male che nel bene. Perciò, per uscire migliori da questa crisi, dobbiamo farlo insieme, non da soli, perché non si può: insieme, tutti quanti, nella solidarietà. Il principio di solidarietà oggi più che mai è necessario – ha detto il Papa. In un mondo interconnesso, sperimentiamo che cosa significa vivere nello stesso ‘villaggio globaleì’; però non sempre trasformiamo questa interdipendenza in solidarietà. Gli egoismi – individuali, nazionali e dei gruppi di potere – e le rigidità ideologiche alimentano al contrario ‘strutture di peccato’. La parola ‘solidarietà’ si è un po’ logorata e a volte la si interpreta male, ma indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità. Richiede di creare una nuova mentalità che pensi in termini di comunità, di priorità della vita di tutti rispetto all’appropriazione dei beni da parte di alcuni. Non è solo questione di aiutare gli altri: si tratta di giustizia. L’interdipendenza, per essere solidale e portare frutti, ha bisogno di forti radici nell’umano e nella natura creata da Dio, ha bisogno di rispetto dei volti e della terra”.

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)



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