Pina Picierno è stata eletta tra i 14 vice-presidenti del Parlamento europeo. A metà legislatura, infatti, si rinnovano le cariche principali dell’Eurocamera. Finora, è stata la seconda più votata: con 527 voti ha ottenuto più preferenze della neo-presidente Roberta Metsola, ed è seconda solo all’austriaco Othmar Karas (536 voti, Ppe). Insieme a lei sono stati eletti anche il portoghese socialista Pedro Silva Pereira (517 voti), la popolare polacca Ewa Kopacz (467 voti), la greca socialista Eva Kaili (454 voti), la socialista austriaca Evelyn Regner (434 voti), il popolare tedesco Rainer Wieland (432 voti), la tedesca socialista Katarina Barley (426 voti), la liberale ceca di Renew Europe Dita Charanzova (406 voti).
Dopo l’elezione, ha dichiarato: “Questa candidatura e questa elezione sono avvenute in un momento molto difficile per me, per il mio gruppo politico, per il Parlamento, e credo per tantissimi cittadini: la perdita di David Sassoli non e’ stata solo la perdita di un amico per molti di noi, per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo bene. E’ la perdita di un uomo delle istituzioni, di un europeo convinto, di chi ci ha guidato in questa prima meta’ della nona legislatura attraverso le tempeste della crisi pandemica e delle scelte che abbiamo dovuto compiere in giorni oscuri. Sono convinta che il nostro compito sia quello di onorarne la memoria portando a termine il lavoro fin qui svolto”.
Ha poi aggiunto: “E’ ancora troppo marginale la nostra Unione di fronte alle grandi sfide del mondo, agli scenari di guerra e poverta’ che lo affliggono, alle condizioni sempre piu’ deboli in cui si manifesta la democrazia e la liberta’ di stampa dentro e fuori i nostri paesi, all’affermazione dei diritti umani e delle liberta’. E’ ancora troppo fragile e poco sostenuto il nostro sistema economico, imprenditoriale, formativo e tecnologico di fronte alle sfide globali dello sviluppo. E’ ancora solo all’inizio la sfida globale contro il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente in cui viviamo. E’ ancora troppo debole la voce delle donne per non considerare solo iniziata la sfida del secolo, quella della riduzione definitiva delle diseguaglianze di genere. Tutte queste sfide del nostro processo di integrazione, possono trovare adeguate risposte in un solo luogo: il Parlamento europeo. E’ proprio da questa riflessione che si sviluppera’ e articolera’ la mia funzione istituzionale di vicepresidente del Parlamento Europeo”.
Nata a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, il 10 maggio 1981, si è laureata in Scienze della Comunicazione a Salerno con una tesi sul linguaggio politico del leader democristiano Ciriaco De Mita. Nel marzo 2003 viene eletta Presidente Nazionale dei Giovani della Margherita. Entra alla Camera dei Deputati nel 2008, capolista nel collegio Campania 2 per il Partito Democratico.
Ministro Ombra delle Politiche per i Giovani e dal febbraio 2009, Responsabile del settore Legalità per il Pd.
Il 26 Maggio 2014 è stata eletta deputata al Parlamento Europeo per la circoscrizione Sud Italia. Riconfermata nel 2019, è membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere e della Delegazione per le relazioni con Israele.
(Foto Imagoeconomica)