“Buon compleanno, Marco. Chissà se hai notizie di quello che accade qui da noi”. Così inizia la lettera dedicata al leader dei Radicali, Marco Pannella, che il 2 maggio avrebbe compiuto 90 anni, pubblicata sul Fatto Quotidiano, e alla quale hanno aderito in tanti da Fausto Bertinotti a Stefania Craxi, da Luca Bizarri a Carlo Verdone.
L’attivista, nato a Teramo nel 1930, è ricordato dal mondo della politica, il giornalismo, lo spettacolo e non solo… “In tanti dicono che si combatte una guerra. Guerra globale, più terribile di quella che si poteva immaginare, perché non esiste un nemico appartenente al nostro ‘genere’ – prosegue la missiva -. Tu parole come ‘guerra’ e ‘nemico’, le detesti. Per te non ci sono ‘nemici’ da combattere, perché troppe cose anche con loro si possono e si devono fare; semmai sono avversari e la vera vittoria consiste nel voler ‘con/vincerli’”.
La lettera riprende il pensiero del leader radicale sul potere del dialogo e il progetto europeo, oggi più necessario che mai: “Tu e pochi altri avete indicato una strada, un percorso; un obiettivo: gli Stati Uniti d’Europa: la Grande Patria Europea, mai come in questo tempo, da opporre alle sempre insorgenti, miopi, sciagurate tentazioni di un’Europa delle Piccole Patrie”.
Pannella è morto il 19 maggio 2016, all’età di 86 anni, a Roma. Ad annunciare la sua morte Radio Radicale con il Requiem di Mozart.
Foto: Umberto Pizzi – riproduzione riservata