Skip to main content

Luigi Di Maio e Mike Pompeo gomito a gomito alla Farnesina. Le foto dell’incontro

1 / 31
Luigi Di Maio
2 / 31
Luigi Di Maio
3 / 31
Luigi Di Maio
4 / 31
Luigi Di Maio
5 / 31
Mike Pompeo
6 / 31
Mike Pompeo
7 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
8 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
9 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
10 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
11 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
12 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
13 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
14 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
15 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
16 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
17 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
18 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
19 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
20 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
21 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
22 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
23 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
24 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
25 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
26 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
27 / 31
Mike Pompeo e Luigi Di Maio
28 / 31
Mike Pompeo
29 / 31
Mike Pompeo
30 / 31
Mike Pompeo
31 / 31
Mike Pompeo

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha ringraziato il segretario di Stato americano, Mike Pompeo durante l’incontro di oggi alla Farnesina. Alla conferenza stampa, il capo della diplomazia italiana si è detto grato per l’attenzione rivolta al caso di Chico Forti, italiano condannato per omicidio negli Stati Uniti, che si è sempre professato innocente: “La vicenda ci sta particolarmente a cuore e l’Italia continuerà a impegnarsi con la massima forza”, ha detto Di Maio.

Durante l’incontro bilaterale di oggi alla Farnesina, i due hanno “parlato soprattutto di Libia, di sfide alla sicurezza comune, di Mediterraneo e di Nato – ha riferito Di Maio -. Italia e Stati Uniti hanno obiettivi sostanzialmente convergenti”.

“Il sostegno al dialogo intra-libico sotto l’egida dell’Onu, il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco sostenibile, la smilitarizzazione di Sirte e Giufra e la completa ripresa della produzione petrolifera – ha spiegato Di Maio -. In questa fase è importante garantire sostegno internazionale gli sforzi di Usmil per organizzare alla prossima riunione del foro di dialogo, finire una nuova architettura istituzionale e un governo che conduca il governo tra 18 mesi. Bisogna lavorare con gli interlocutori libici e con gli attori internazionali per contrastare eventuali tentativi di sabotaggio. Così come per permettere la ripresa urgente della produzione petrolifera. E stiamo lavorando intensamente, insieme, proprio in questa direzione”.

Foto: Imagoeconomica – riproduzione riservata



×

Iscriviti alla newsletter