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Giuseppe Profiti, l’ex presidente della Fondazione Bambino Gesù a processo per peculato. Foto d’archivio

Giuseppe Profiti e Tarcisio Bertone
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Giuseppe Profiti e Riccardo Della Valle
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Giuseppe Profiti e Pietro Parolin
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Giuseppe Profiti e Pietro Parolin
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Giuseppe Profiti e Pietro Parolin
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Giuseppe Profiti, Patrizia Grieco e Massimiliano Raponi
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Giuseppe Profiti, Patrizia Grieco e Massimiliano Raponi
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Giuseppe Profiti
Giuseppe Profiti e Tarcisio Bertone

Si conoscerà sabato prossimo il destino giudiziario di Giuseppe Profiti, l’ex presidente della Fondazione Bambino Gesù a processo con l’accusa di peculato e, in particolare, di aver distratto fondi per la ristrutturazione dell’attico di Palazzo San Carlo in Vaticano in cui ha vissuto l’ex segretario di Stato della Santa Sede Tarcisio Bertone. Per Profiti l’ufficio del Promotore di Giustizia vaticano ha chiesto tre anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre a 5.000 di multa.  La sentenza nei suoi confronti è attesa per sabato prossimo, 14 ottobre.

Per i dettagli su questa vicenda si può leggere l’articolo scritto per Formiche.net da Pietro Di Michele. Eccone uno stralcio:

L’ACCUSA

Secondo l’accusa, il processo ha fatto emergere “una vicenda desolante, caratterizzata da opacità, silenzi, pessima gestione della cosa pubblica“. Per il Promotore di Giustizia aggiunto Roberto Zanotti, Profiti come “è incorso in un vizio di eccesso di potere“, “ha utilizzato male le sue potestà gestionali” e pur agendo “apparentemente in conformità delle legge” non ha tenuto conto che “le scelte dovevano essere rispettose dei limiti interni“, “dell’interesse pubblico“, “della logica e dell’imparzialità“. In questo senso lo stesso Zanotti si è detto convinto che il fatto “non sia in dubbio“: a suo avviso, insomma, quei 422.000 euro della Fondazione sono stati davvero destinati  alla ristrutturazione dell’appartamento del cardinal Bertone. Peraltro – secondo l’accusa – queste risorse non sono servite per l’attività di raccolta fondi come invece ha affermato la difesa. Ad avviso del promotore l’appartamento “non è mai stato utilizzato né da Profiti né dal nuovo presidente” per questi scopi.

LA VERSIONE DELL’ATTUALE PRESIDENTE

All’udienza di martedì scorso ha testimoniato pure l’attuale presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, per la quale l’ex segretario di Stato vaticano “non era d’accordo” con l’iniziativa di Profiti. “Quando incontrai il cardinal Bertone mi disse che che non era a conoscenza né d’accordo con questo tipo di operazione“, ha dichiarato Enoc, per la quale la vicenda ha provocato “un danno gravissimo” alla Fondazione e all’ospedale Bambino Gesù.

Nella gallery le foto dell’ex presidente della Fondazione Bambino Gesù Giuseppe Profiti.

(Foto di Umberto Pizzi e Imagoeconomica)


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