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Il mea culpa di Quentin Tarantino sullo scandalo Weinstein. Le foto del regista

Luigi Abete
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Quentin Tarantino e Luigi Abete (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino e Ennio Morricone (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Quentin Tarantino (2016) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Giovanni Veronesi (2014)
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Giovanni Veronesi (2014)
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Giovanni Veronesi (2014)
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Asia Argento (2011)
Weinstein
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Fabrizio Lombardo e Chiara Geronzi (2008)
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Fabrizio Lombardo e Chiara Geronzi (2008)
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Fabrizio Lombardo e Chiara Geronzi (2007)
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Cesare Geronzi e Fabrizio Lombardo (2003)
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Cesare Geronzi e Fabrizio Lombardo (2003)
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Stefano Ricucci e Fabrizio Lombardo (2003)
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Stefano Ricucci e Fabrizio Lombardo (2003)
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Claudia Gerini e Fabrizio Lombardo (2000)
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Giovanni Malagò e Asia Argento (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
Giovanni Malagò, Asia Argento
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Giovanni Malagò e Asia Argento (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
Tom Barrack
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Tom Barrack (2009)
Tom Barrack
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Tom Barrack (2009)
Tom Barrack
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Tom Barrack (2009)
Tom Barrack
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Tom Barrack (2009)
Tom Barrack
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Tom Barrack (2009)
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Claudia Gerini (2007)
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Claudia Gerini e Federico Zampaglione (2007)
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Claudia Gerini e Federico Zampaglione (2007)
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Ugo Brachetti Peretti e Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Ugo Brachetti Peretti e Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Ugo Brachetti Peretti e Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Ugo Brachetti Peretti e Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Ugo Brachetti Peretti e Harvey Weinstein (2003) (c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata
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Fabio De Luigi, Letitia Casta e Giovanni Veronesi (2014)
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Fabio De Luigi, Letitia Casta, Valeria Solarino e Giovanni Veronesi (2014)
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Fabio De Luigi, Letitia Casta, Valeria Solarino e Giovanni Veronesi (2014)
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Giovanni Veronesi (2014)
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Giovanni Veronesi (2014)
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Giovanni Veronesi (2014)
Luigi Abete
Weinstein
Giovanni Malagò, Asia Argento
Tom Barrack
Tom Barrack
Tom Barrack
Tom Barrack
Tom Barrack

“L’errore che ho fatto è stato quello di sminuire gli incidenti e so bene che tutto quello che dico oggi suonerà come una fottuta scusa”. Non si assolve affatto Quentin Tarantino, ma anzi rilascia un’intervista al New York Times nella quale ammette di essere venuto a conoscenza delle attenzioni morbose che Harvey Weinstein riservava ad alcune attrici e modelle, senza mai aver preso posizione alcuna.

Ma andiamo con ordine. Il regista di Pulp Fiction aveva un legame molto stretto con Weinstein in quanto era il suo produttore-distributore prima con la Miramax, poi con la Weinstein Company. Nel 1995 la sua fidanzata di allora, il premio Oscar Mira Sorvino, figlia dell’attore Paul Sorvino, racconta a Tarantino di essere stata molestata in un hotel proprio dal suo produttore. Questa a suo dire è la prima volta che viene a sapere delle molestie di cui era capace, sempre secondo le accuse, il magnate hollywoodiano. Ma poi il regista confessa di avere comunque negli anni raccolto altre testimonianze di altre attrici. Di avere avuto dettagli diretti e non diretti su Weinstein che non si limitavano ad essere voci di corridoio, ma che rivelavano anche la volontà di mettere a tacere ogni possibile conseguenza con accordi monetari che passavano attraverso i legali del produttore.

Insomma un vero e proprio mea culpa del celebre artista, che forse ha dato coraggio anche a un altro regista, questa volta italiano, che ha preso totalmente le difese di Asia Argento, una delle attrici in prima linea contro Weisntein, che ha subìto critiche per non avere parlato prima.

Con un tweet infatti Giovanni Veronesi, regista che diresse la Argento in Viola bacia tutti nel 1997, svela che lui sapeva delle molestie dell’allora giovanissima attrice perchè lei si confidò con lui. Ma all’epoca decise di non intervenire.

Guarda le foto di Quentin Tarantino e tutti i coinvolti nello scandalo Weinstein

(Foto Imagoeconomica-riproduzione riservata)



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