In occasione della festa dei lavoratori nel Salone dei Corazzieri al Palazzo del Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato la ricorrenza insieme ai nuovi maestri del Lavoro del Lazio. “La nostra Costituzione riconosce il lavoro come bene sociale e impone alle istituzioni di compiere ogni sforzo per ampliare le opportunità occupazionali, per rimuovere le cause degli squilibri tra territorio, per accrescere le conoscenze, gli investimenti necessari a uno sviluppo sostenibile”.
E ancora: “Una festa della Repubblica e della Costituzione, la quale indica nel lavoro un fondamento di civiltà, condizione di autentica libertà personale, di autonomia delle persone nella costruzione del proprio destino”.
Mattarella ha consegnato le stelle al merito del lavoro “alla memoria” di Ilario Rifaldi, operaio della Ansaldo S.A. Fonderia di Ghisa e Metalli di Genova, morto a seguito di un’esplosione nella fonderia nel 1958 e di Alberto Pedon, della Saima SpA di Castelnuovo del Garda, deceduto a seguito di un incidente occorso nel 2012.
Tra gli altri, presenti alla cerimonia anche il ministro Luigi Di Maio, il presidente dell’Associazione Nazionale Seniores d’Azienda Edoardo Patriarca e quello della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Antonio D’Amato, e la vicepresidente della Camera Mara Carfagna.
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