In seguito un incidente a bordo della sua moto sulla Como-Lecco, è morto ieri sera Raffaele Tiscar (65 anni), vice-segretario generale di Palazzo Chigi durante il governo Renzi e attualmente presidente del Consorzio Erbese Servizi alla Persona. Nato a Bari il 4 giugno 1956, la sua famiglia si trasferì tra Siena e Grosseto quando era bambino. “Vivevamo vicino a Villa Morante, la più bella della zona, meta di personaggi stravaganti. Alle elementari ero in classe con Laura, la nipote che poi sarebbe diventata attrice, ne ero innamoratissimo”, raccontò al Corriere Fiorentino.
Studi da perito tecnico a Massa Marittima, università a Firenze, facoltà di Scienze Politiche negli anni in cui insegnava Mario Draghi. “Presi 28 a politica monetaria ma meritavo di più”. Da sempre in Comunione e Liberazione, Don Giussani concelebrò il suo matrimonio con Paola nel Battistero del Duomo di Firenze.
Consigliere comunale di Firenze per la Dc dal 1985 al 1990, fu poi assessore alla Casa. Eletto nel 1992 alla Camera dei Deputati, dal 1997 al 2001 è stato dirigente della Lyonnaise des eaux (gruppo Suez) e dal 2001 al 2003 della Thames Water. Dal 2005 al 2010 a capo del Dipartimento Reti e servizi di pubblica utilità della Regione Lombardia, durante il mandato di Roberto Formigoni. In seguito si occupa di case popolari e banda larga, sempre per la regione. Nel maggio 2014 Matteo Renzi lo chiama come vice-segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, con deleghe su difesa, trasporti, energia e telecomunicazioni.
Nel 2017-2018 è capo di gabinetto al ministero dell’Ambiente guidato da Gian Luca Galletti, e poi torna in pianta stabile a ma non lascia Como, dove si era trasferito con la moglie e i quattro figli in affido, mentre quelli naturali, già grandi, lo avevano reso nonno.