Parterre delle grandi occasioni quello che si è riunito ieri pomeriggio a Milano a Palazzo Turati durante il convegno Reuters Breakingviews predictions. Robert Cox, Reuters Breakingviews global editor, e l’editorialista italiana Lisa Jucca hanno accolto dirigenti e responsabili delle politiche pubbliche, per esaminare le questioni più rilevanti per i mercati e le aziende globali nel prossimo anno, con un occhio di riguardo al ruolo dell’Italia.
Tra gli ospiti della giornata c’erano Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia; Arnaud Roy de Puyfontaine, Tim/ Vivendi; Emma Marcegaglia, Eni; Victor Massiah, Ubi Banca; Fabrizio Saccomanni, Unicredit ed ex ministro dell’Economia; Marco Samaja, Lazard Italia e Francesco Starace, Enel.
“Siamo in una situazione in cui il peggio è alle spalle e dobbiamo definire le strategie per andare avanti. La mia linea è continuare sulla strada della crescita, con la messa in sicurezza dei conti pubblici e con le riforme in agenda. Occorre introdurre nuove riforme e implementarle”. Così Padoan durante il suo intervento. “Il motivo – ha spiegato il ministro – è semplice: forse prima di quanto ci aspettiamo queste riforme daranno i loro frutti, in termini di creazione di posti di lavoro”.
Invece a chi chiedeva a de Puyfontaine aggiornamenti sull’ipotesi di scorporo della rete Tim, il presidente ha risposto: “È molto importante per l’Italia rendere Tim ancora più forte. Come sappiamo abbiamo discussioni col governo sul golden power e altre questioni in sospeso. L’amministratore delegato Amos Genish ha presentato una proposta nell’ambito di una discussione aperta con Agcom. Le cose vanno bene e siamo fiduciosi di chiudere tutte le questioni aperte e di aprire una nuova fase nelle relazioni”.
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